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Amatrice, 6 anni fa il sisma: Carmelo Cascino, un angelo tra le macerie

TAORMINA – La mattina del 24 agosto 2016 una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 provocò nel centro Italia 299 vittime, 388 feriti e circa 41 mila sfollati, soprattutto nell’area di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto.

Quel dramma ha mobilitato tanti cittadini eroi, angeli tra le macerie che da ogni parte del Paese si sono subito recati sui luoghi del terremoto per dare un aiuto alla popolazione. E tra questi c’era anche un valoroso taorminese: l’indimenticato Carmelo Cascino, carabiniere che ci ha lasciati prematuramente il 16 maggio 2021 e 6 anni fa recatosi nel Lazio per dare assistenza presso il Campo Sommati nella frazione di Amatrice.

“Sono stato nella zona di Amatrice come volontario della Protezione Civile, senza percepire nessun rimborso economico. Anche le spese di viaggio sono state allora a mio carico, ma l’ho fatto con tutto il cuore per aiutare una popolazione terribilmente colpita da quella tragedia. Mi sono occupato della direzione del campo, provvedevo ad organizzare le visite mediche dei terremotati, a gestire i momenti di ristoro e alla sistemazione degli alloggi. In poche parole, tutto quello che succede in un campo di accoglienza. Ricordo ancora il momento della partenza da Taormina. Il 24 agosto mi è arrivata una mail con poche righe, dove venivano richieste la mia presenza e la mia professionalità. Ho preparato subito lo zaino e dentro ho messo tutto l’amore che si può dare in questi casi, salutando nel frattempo mio figlio di 2 anni. Sono arrivato a destinazione e persone mai viste prima mi hanno abbracciato come se mi conoscessero da sempre. Ho lavorato in terra laziale anche per 20 ore al giorno. Ma non ho mai sentito la stanchezza. Il motto dell’Arma dei Carabinieri è: “Tra la gente, per la gente”. Ed io sono orgoglioso di indossare questa divisa”.

Nel settembre 2016 a Carmelo Cascino fu poi conferito un encomio della Legione Carabinieri Lazio con la seguente dicitura: “A seguito del grave sisma che aveva sconvolto la provincia di Rieti, il militare partecipava alle delicatissime e complesse operazioni di sicurezza, soccorso e tutela in favore della popolazione colpita dal terremoto con eccezionale senso di abnegazione, instancabile volontà, elevatissima professionalità ed esemplare altruismo, pregevole esempio di carabiniere dalle elette virtù civiche, militari, e non comune senso del dovere. Ha esaltato con il suo impeccabile operato l’immagine dell’Arma”.

Il terremo di Amatrice: un dramma da non dimenticare. E un eroe taorminese che rimane nel cuore di tutti.

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