TAORMINA – Tra gli oltre 80 dipendenti al momento morosi, in forza al Comune di Taormina e alle partecipate, “stanati” dall’Amministrazione del sindaco Cateno De Luca sono emersi anche alcuni che avevano le utenze intestate a parenti defunti.
Si tratta di 21 impiegati che risultavano, dunque, non in regola con il pagamento dei tributi e le cui utenze sono a nome di familiari non più in vita o in alcuni casi anche a congiunti e che comunque non avevano versato importi dovuti su Imu, Tari e acqua.
Per loro e per tutti gli altri morosi scatta ora – come disposto dalla Giunta De Luca – la compensazione d’ufficio e il Comune intende recuperare le somme detraendole dalla busta paga, insomma con un prelievo dallo stipendio di ciascun impiegato evasore.