Centinaia di manifestanti si sono radunati a Houston, in Texas, per protestare contro la National Rifle Association, la più grande organizzazione statunitense per la promozione delle armi da fuoco, il cui raduno quest’anno, per una tragica ironia, arriva proprio a pochi giorni dalla strage nella scuola elementare Robb, nella vicina cittadina texana di Uvalde.
Bastava varcare l’ingresso, comunque, per trovarsi in una dimensione parallela: per i sostenitori delle armi, come l’ex presidente Donald Trump, presenza immancabile ai raduni NRA, le sparatorie di massa sono un motivo in più per aumentare la diffusione e la “consapevolezza” rispetto alle armi da fuoco.
“L’esistenza del male nel nostro mondo – ha dichiarato Trump sul palco dell’evento – non è un motivo per disarmare i cittadini rispettosi della legge che sanno come usare le loro armi e possono proteggere molte persone. L’esistenza del male è una delle migliori ragioni per armare i cittadini rispettosi della legge E ce n’è anche per Biden, la cui chiamata in correità morale rivolta alla lobby delle armi è stata prontamente rispedita al mittente.