TAORMINA – Aspettando le determinazioni dell’Assemblea Regionale Siciliana sulla proposta di normativa presentata da Sud chiama Nord per l’abolizione del limite del terzo mandato ai sindaci, Taormina intanto guarda al futuro con la prospettiva politica che pare abbastanza delineata di una possibile o probabile riconferma dell’attuale Amministrazione.
I verdetti, si sa, devono sempre passare dal giudizio sovrano degli elettori e nelle urne tutto può sempre accadere ma è chiaro che l’esecutivo in carica viaggia indisturbato con l’enorme vantaggio di trovarsi una prateria davanti a sé per assenza di competitori, perché dall’altra parte c’è il “deserto dei tartari” e il perimetro dell’alternativa comincia e finisce nel sentimento sterile di un’adunata antideluchiana. Ma un’opposizione non esiste e non si intravedono all’orizzonte candidati in grado di andare oltre il ruolo dell’agnello sacrificale e di giocarsi una partita realmente competitiva.
E così il rebus delle future candidature è una questione che sembra giocarsi tutta in casa della maggioranza. Il sindaco in carica Cateno De Luca ha aperto a sorpresa a una sua ricandidatura, per il bis o addirittura per il tris, con altre due legislature se dovesse passare all’Ars la citata normativa finalizzata ad abolire il limite del terzo mandato nei comuni sotto i 15 mila abitanti, tra i quali c’è anche Taormina. Una novità epocale se si pensa che il mantra di De Luca è sempre stato quello dei “5 anni, non un giorno in più”. Parole, quelle del sindaco, che hanno destato sorpresa ma sino ad un certo punto, perché – lo abbiamo detto e scritto – la realtà racconta altro e cioè che De Luca guarda già ben oltre Taormina, ed in particolare alle prossime elezioni Regionali.
De Luca nel frattempo, insomma, se la ride incontrastato e si diverte a mischiare le carte e a creare un pò di confusione. Al 99% non si ricandida, all’1% rimane a Taormina: ad oggi questo è il borsino reale. Poi magari tutto può essere e il confine tra fantasia e realtà nella vita è come un elastico, magari il parlamentare si convincerà davvero a restare nella comfort zone della sindacatura di Taormina, una poltrona che in quanto ad importanza di immagine e visibilità mediatica (altro che ripiego..) vale più di tutte le altre località siciliane messe insieme e moltiplicate per due.
Abbiamo anche anticipato che se De Luca lascia, l’erede scelto ci sarebbe (anzi c’è) già e si chiama Jonathan Sferra, assessore al Turismo e deluchiano della prima ora. Il nome lo ha scelto De Luca e lo ha avallato l’esperto Massimo Brocato. Anche qui la nomination di Sferra potrebbe essere accantonata solo in presenza di eventuali ribaltoni similari a quelle delle Comunali di Messina 2022. Sferra farà gli scongiuri ovviamente.
La certezza in qualsiasi scenario politico è un’altra: sia nel caso di De Luca bis, sia nell’ipotesi di una discesa in campo di Sferra, accanto al prossimo candidato sindaco dell’esecutivo in carica ci sarà ancora Massimo Brocato: il sindaco ombra. L’esperto di Palazzo dei Giurati, che sin qui guida l’operato degli assessori e degli uffici, e che di fatto regge il palazzo e lo telecomanda nei momenti di assenza fisica del primo cittadino. Aveva sempre preferito rimanere dietro le quinte ma De Luca nel 2023 lo ha lanciato nella prima linea del governo cittadino e gli ha consegnato le chiavi del Comune: ormai il ruolo di co-comandante in capo è stato sdoganato, De Luca si fida in maniera totale e lo vuole riconfermare come punto fermo per la prosecuzione del suo progetto a Taormina. Un dogma e una intoccabilità che, a voler essere maliziosi, farà svenire qualche componente della maggioranza ma tant’è.
Resta solo da vedere se poi Brocato rimarrà come esperto in un De Luca bis con le medesime funzioni odierne o se esperto “tutor” per affiancare il giovane assessore Sferra.
La marcia in più deluchiana a trazione brocatiana è destinata a proseguire e farà il suo corso di certo in tutta la seconda fase di questa legislatura. Poi decideranno gli elettori. Nel frattempo rimangono tante incombenze da affrontare.
Attenzione perché da qui a breve l’Amministrazione si troverà al cospetto di qualche vicenda clamorosa che si sta materializzando e che si tradurrà in un bel banco di prova, decisamente spinoso, per il sindaco e per l’esperto, agli occhi della città. Stay tuned su TN24…