“Noah is proud to be one of us!”, ovvero “Noah è orgoglioso di essere uno di noi!”. Così sui canali social la SSC Napoli ha annunciato l’arrivo di Okafor dal Milan. Ed è bastato questo post per scatenare la dura contestazione dei tifosi partenopei. Dal sogno di riconquistare il tricolore alla convinzione collettiva che l’obiettivo ora sia destinato ad allontanarsi, lo scenario a Napoli si capovolge. La squadra è prima in classifica e lotta per lo scudetto contro l’Inter ed è reduce da 7 vittorie nelle ultime 8 gare ma il popolo azzurro si aspettava, come il tecnico Antonio Conte, una sessione di mercato invernale ben diversa, in grado di rafforzare l’organico o almeno una sostituzione adeguata della stella Kvara, ceduto al Psg per 75 milioni. E invece al termine di un mercato deludente, concluso con l’arrivo in extremis di Okafor dal Milan, è esplosa la rabbia dei tifosi con una durissima contestazione alla società, accusata di non aver voluto spendere le ingenti risorse disponibili nelle casse del club.
Tanti i commenti che bocciano l’operato della dirigenza e preannunciano la contestazione in vista della prosecuzione della stagione: “Vergogna”, “Stadio vuoto”, “Ci avete preso in giro”, “Per colpa vostra Conte andrà via”, “Ci avete tolto un sogno”, “Non si gioca con la passione della gente”. Le scelte del club vengono definite “inquietanti” oppure con “atteggiamento imbarazzante da parte di chi avrebbe dovuto consolidare il primato in classifica”. Alcuni hanno scelto invece di prendere le distanze dalla pioggia di attacchi alla società: “Non contestiamo, non bisogna distrarsi: abbiamo il dovere di sostenere una squadra che lotta per vincere lo scudetto. A fine anno ne riparliamo”.