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“Fate l’amore a Taormina”, arriva la provocazione social: “Meglio chiamare la De Crescenzo”

TAORMINA – Monta la polemica sull’iniziativa “Fate l’amore a Taormina” lanciata dall’Amministrazione comunale per il San Valentino 2025. Tra gli eventi c’è anche un “Sunrise in Love” a partire dalle 6.30 del mattino con “musica live, tè e caffè per un dolce risveglio”.

In città e fuori ci si divide tra chi guarda con simpatia e curiosità a questa provocazione e chi, invece, la bolla senza mezzi termini come uno “slogan di pessimo gusto”. E soprattutto sui social network ci si divide tra i favorevoli e i contrari. Tra le varie reazioni, non manca chi ha lanciato una contro-proposta altrettanto singolare. Da una provocazione ad un’altra: “Se volete portare a Taormina il turismo di prossimità a febbraio fate prima a rivolgervi alla De Crescenzo…”, è il post di un noto taorminese.

Rita De Crescenzo, per chi non lo sapesse, è la 45enne tiktoker che ha scatenato la cosiddetta “invasione” di Roccaraso, presa d’assalto domenica scorsa da 220 pullman turistici giunti nella località di montagna dell’Abruzzo, con tutte il carico di polemiche sul fenomeno dell’overtourism. Una vicenda che ha poi avuto un ampio eco non solo in Italia ma anche all’estero, con gli amministratori di Roccaraso costretti ad adottare misure restrittive per limitare l’arrivo di mezzi turistici.

Non sarà questo il caso di Taormina, che comunque nell’eterna ricerca incompiuta del provare a movimentare l’inverno non perde l’occasione per confermarsi una sorta di teatrino a cielo aperto dove per 12 mesi l’anno, si disperdono energie e risorse (anche economiche) per lanciarsi in una gara a chi la spara più grossa. E poi c’è chi si mette all’inseguimento.

E’ opinione abbastanza diffusa e non biasimabile che probabilmente per promuovere Taormina sarebbe servito un pò più di stile e accortezza espressiva in uno spirito provocatorio che, di per stesso, ci poteva pure stare. No al bigottismo di quartiere ma allo stesso tempo non va perso di vista il senso della misura e ci si deve scordare che siamo in una meta internazionale, terra di cultura e arte, con una storia importante alle spalle e Taormina non può essere svilita a tappa invernale dove venire a sfogare i propri bollenti spiriti a briglie sciolte come novelli conigli né, quindi, si avverte il bisogno di vedere emuli di stagione intenti a replicare la scalata in calore del costone di Isola Bella. Il confine è sottile e come diceva il maestro Tinto: “C’è chi sceglie di passare ai posteri e chi ai posteriori”.

Ad ogni modo, per dare un tocco di internazionalità all’evento di San Valentino basterà allestire uno schermo in piazza IX Aprile e fare un video-collegamento con la Thailandia, dove di questi tempi – come da immancabile tradizione – tanti paesani sono andati a svernare e riposarsi. E allora sincronizzate gli orologi: fate l’amore all’alba a Taormina e al tramonto a Phuket. Brindate in piazza con lo scaldotto Caleffi e in spiaggia con le infradito. Taolandia si prepara al giorno dell’amore: nudi alla meta, aspettando Cupido, con l’arco e le frecce. E una bella camicia.

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