TAORMINA – Il sindaco di Taormina e leader di Sud chiama Nord apre ufficialmente ad un patto in prospettiva su una possibile candidatura alla presidenza della Regione dell’attuale presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno.
Il 28 settembre scorso avevamo anticipato su TN24 la strategia di De Luca su Galvagno, con il parlamentare di Fiumedinisi pronto a a sostenere Galvagno nella futura corsa a Palazzo d’Orleans. E la pista riguardante l’esponente di Fratelli d’Italia potrebbe prendere quota, a maggior ragione in un momento in cui si incrociano molteplici dinamiche: c’è il tentativo di De Luca di aprirsi un varco nel centrodestra e c’è anche la volontà di Fratelli d’Italia di guardarsi attorno e valutare le opportunità per allargare il perimetro nazionale (e regionale) della coalizione. Poi ovviamente se son rose…
Nel frattempo, adesso, in un’intervista al quotidiano La Sicilia, a Mario Barresi, De Luca ha parlato così del presidente dell’Assemblea Regionale: “Galvagno è di una nuova generazione, ha un passo diverso: non ha colpe sul passato, magari è interessato a cambiare le cose…”. Destinazione centrodestra, pur tuttavia senza rinunciare all’aspettativa di una chiamata in extremis dalla sinistra (porta ancora aperta per mettere pressione alla maggioranza?) aggiungendo: “Mi sono rotto i co****ni di arrivare secondo. Siamo una forza riconosciuta a livello nazionale e un voto localizzato in Sicilia, dove spostiamo gli equilibri”.
Nei giorni scorsi anche l’edizione online del quotidiano Repubblica ha riportato la notizia secondo cui ci sarebbe all’orizzonte un patto tra Fratelli d’Italia e il sindaco di Taormina, con quest’ultimo che si impegnerebbe a sostenere il centrodestra alle prossime tornate di voto e ad appoggiare un candidato della maggioranza alle prossime Regionali (dove De Luca ha chiesto per ScN la vicepresidenza), mentre a Sud chiama Nord verrebbero garantiti due seggi nei Collegi Uninominali alle Politiche.
De Luca, insomma, congela il sogno di diventare sindaco di Sicilia ma ora coltiva il suo obiettivo del “piano B” che porta all’aspettativa di fare il vicepresidente della Regione e in quest’ottica il messaggio lanciato nel centrodestra ai piani alti di Fratelli d’Italia potrebbe essere proprio la sua disponibilità a sostenere una eventuale candidatura dell’emergente Galvagno, considerato dal leader di Sud chiama Nord il nome ideale verso il progetto della “new era”. “Che sarà sarà” cantavano i “Ricchi e Poveri” e la strada rimane lunga e complicata ma intanto il gradimento del sindaco di Taormina sulla nomination del presidente dell’Ars è totale. Più chiaro di così.