TAORMINA – Arriva alle estreme conseguenze la “guerra” scatenatasi sul Comando di Polizia locale di Taormina. Il sindaco Cateno De Luca, con apposito decreto sindacale, ha formalizzato la revoca dell’incarico al Comandante Daniele Lo Presti.
La decisione assunta è quella di “revocare a far data dal giorno 01.09.2024, la determinazione sindacale n. 11 del 28.03.2023, con la quale il dott. Daniele Lo Presti, appartenente all’Area dei Funzionari e dell’E.Q., ex cat. D1, con profilo professionale di specialista dell’area della vigilanza, dipendente di ruolo del Comune di Taormina, veniva nominato Comandante e Titolare dell’Incarico di E.Q. del Corpo della Polizia Locale, compreso il conferimento della responsabilità del trattamento dei dati ex art. 28 del Reg. UE n. 679/2016”.
Decisamente eloquente e altrettanto duro è l’oggetto della determinazione di De Luca, con decreto sindacale n.31, che dispone la revoca della determinazione sindacale n.11 del 28 marzo 2023, avente ad oggetto la nomina del dott. Lo Presti quale Comandante del Corpo di Polizia locale e conferimento allo stesso della responsabilità e titolarità dell’incarico di elevata qualificazione del Corpo di Polizia locale, nonché della responsabilità del trattamento dei dati ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 28 del regolamento UE
2016/679″.
“Nel caso di specie – scrive De Luca -, il provvedimento di revoca viene adottato a fronte dell’avvenuta soppressione del Corpo della Polizia Locale, ad opera della Giunta Comunale, il quale possedeva le caratteristiche di una vera e propria Area/Settore Funzionale, e della contestuale revoca del relativo regolamento comunale disciplinante il Corpo della Polizia Locale, cui ha fatto seguito l’istituzione del Servizio di Polizia Locale, inserito nell’Area Amministrativa Aff. Gen., denominata oggi “Area Amministrativa – Affari Generali – Servizi Sociali e Demografici – Servizio di Polizia Locale, retta temporaneamente dal Segretario Generale. Per mutamenti organizzativi devono intendersi quelli disposti con atti di macro organizzazione, con cui sono aggiunte alcune strutture, soppresse altre, accorpati ulteriori e così via. Pertanto occorre provvedere alla revoca della determinazione sindacale n. 11 del 28.03.2023“.