TAORMINA – La riapertura della scuola elementare Vittorino da Feltre è sempre più lontana, la scuola media Ugo Foscolo necessiterà di interventi di adeguamento non più rinviabili e dopo 19 anni di convivenza obbligata tra le due scuole, che dal 2004 fanno lezione entrambe alla “Foscolo”, il Comune di Taormina ora pensa ad una soluzione che potrebbe cambiare lo scenario delle scuole di Taormina centro.
A settembre si riparte di nuovo tutti insieme “appassionatamente”, elementari e medie, ammassati in una struttura che non è stata concepita per mettere insieme così tanti studenti, ma al momento si deve fare di necessità virtù.
Così l’idea per il futuro è quella di valutare la situazione del Capalc, l’ex scuola convitto albergo di contrada Sant’Antonio, cercando di capire quanto servirebbe in termini di risorse economiche per riportare in “vita” l’edificio che doveva rappresentare un gioiello del patrimonio comunale e che invece è diventato un simbolo conclamato di incompiutezza, il manifesto dei disastri della politica taorminese degli ultimi 30 anni. Una vergogna totale per lo stato di abbandono e degrado in cui lo hanno lasciato tutte le Amministrazioni che sin qui si sono alternate alla guida della Città di Taormina.
Spunta l’ipotesi di realizzare un polo scolastico, con le elementari e le medie di Taormina centro, al Capalc. I tempi, evidentemente, non sarebbero brevi, prima bisognerà fare una “radiografia” della situazione dell’ex scuola convitto albergo e quantificare gli interventi che si renderebbero necessari per rifunzionalizzare il bene.
Tra l’altro, bisogna fare i conti con un problema che non potrà essere ignorato in eterno, e sul quale sin qui si è sempre minimizzato da parecchi anni a questa parte e che, tuttavia, esiste eccome: le due scuole di Taormina centro si trovano in una zona che non ha nessuna via di fuga e ha una sola strada di entrata e di uscita. Nello stesso “imbuto” della Via Cappuccini si trovano circa un migliaio di residenti (contando anche le zone di Fontana Vecchia, Branco, Zappulla, etc) e tutta la popolazione scolastica, con le famiglie che accompagnano con i loro mezzi i figli alla “Foscolo” e vanno, inoltre, considerati pure i mezzi pubblici di Asm (scuola bus e trasporto urbano) che transitano sempre da lì. Un’emergenza per la viabilità e per la sicurezza, sulla quale non si può più fare finta di niente.