TAORMINA – “Cercando di capire quali sono i posti che vanno a concorso e quelli già coperti dal personale che esiste già, l’impressione evidente è che ci siano manovre che riguardano una resa dei conti all’interno di Asm. E’ inutile che ce lo nascondiamo”. Lo ha dichiarato l’ex sindaco di Taormina, Mario Bolognari.
“L’ho detto per anni che l’azienda è caratterizzata da una fortissima competizione interna: è uno scontro tra bande che a volte assumono l’etichetta del sindacato. Ma il sindacato serve per coprire la realtà, con sindacati che si scorporano e si allontanano e anche nuove sigle. Questo scontro ha a che fare con la pianta organica. La mia opinione è che una delibera precedente, dello scorso maggio, cercava di sopire i forti contrasti all’interno di Asm e gli scontri tra i dipendenti dell’azienda, cose degradanti che io non ho mai approvato e che ho sempre cercato di combattere. Noi avevamo cercato di dare un quadro quanto più possibile oggettivo della situazione. Ora non mi pare che sia così, con questa nuova pianta organica. E’ una scelta politica ma se ciò nasconde il fatto che qualcuno si vuole togliere le pietre dalle scarpe, allora la cosa mi preoccupa e significa che torneremo ad un’azienda dove c’è la guerra tra bande. I ricorsi, le denunce in Procura, i dossier, cose che conosciamo tutti e che io ho sempre condannato ma mi pare che qualcuno voglia di nuovo alimentare”.
“Bisogna evitare – conclude Bolognari – di fare figli e figliastri e di fare cose della politica paesana che a me non appartiene e dalla quale mi sono sempre tenuto distante. Spero non si alimentino nuove guerre che rischiano di gettare l’azienda di nuovo in una situazione grave. Dieci anni di liquidazione sono stati deliberati dal Consiglio comunale per farla pagare a qualcuno. Stiamo attenti, lì nessuno è vergine. Io non difendo nessuno ma se si torna alla logica che Tizio è con me e lo metto da una parte e Caio è contro e lo sposto lì, allora penso che si stia sbagliando”.