Pier Silvio Berlusconi, l’anti-social e l’anti-politica per eccellenza, comincia a capire che nel suo futuro potrebbe davvero coincidere con la scelta di una discesa in campo in politica. Dalle parti di Mediaset inizia a soffiare forte il vento di una sfida che il papà Silvio gli ha sempre sconsigliato e che, tuttavia, i sondaggi lo invitano sempre di più a raccogliere.
Nell’ultima settimana è stato citato oltre 75 mila volte con un engagement rate di 150K; a parlarne il 62.9% di sesso femminile e il 37.1% maschile, per il 47,2% con una fascia di età tra i 25 e 34 anni e per il 38.6% tra i 18 e i 24 anni. I social lo chiamano e le scelte che ha fatto dopo la morte del padre con il repulisti messo in atto a Mediaset contro la tv-trash trovano d’accordo molti italiani.
Berlusconi jr ha in mano una fetta importante di Paese, la tv rimane sempre uno strumento di potere e il diretto interessato lo sa.
Per questo sta imponendo nell’azienda del Biscione una radicale virata all’insegna dell’innovazione ma anche della sobrietà e della professionalità, passando da una nuova linea editoriale, con personaggi di spicco come Bianca Berlinguer, Myrta Merlino, Luciana Littizzetto e Veronica Gentili. Ha accantonato Barbara D’Urso e Belen, quel modello di tv che aveva fatto discutere e scatenato da sempre polemiche.
Berlusconi probabilmente vuol far passare il messaggio che nella vita non si vince facile, non tutto è “ora e adesso”, che è invece proprio quanto spesso trasmettono alcuni influencer, dove tutto sembra sempre ovvio, semplice e scontato, che siano vite pompose o eccessi e sregolatezze: tutto appare facile e possibile da raggiungere, macchine di lusso, soldi, sfarzo, agiatezza, fisici irresistibili, grazie alla “droga digitale” e magari come (unico) sogno da realizzare quello di ritrovarsi popolari con un balzo dai social alla tv senza alcuna preparazione.
La politica è sempre più nel destino di Pier Silvio e l’impressione è stata netta anche ieri sera nella prima edizione del trofeo a Monza dedicato a Silvio Berlusconi. In tanti si chiedono se prenderà in mano le redini di Forza Italia, dove Antonio Tajani è un reggente ma non ha la stoffa per portare avanti il partito di casa Berlusconi.
“Per noi una serata davvero emozionante, mio papà era un grande uomo di sport e ha sempre amato il suo Milan e il suo Monza. Ci ha abituato a dei miracoli e questa è una cosa bella che non va dimenticata. Siamo emozionati, ma l’affetto della gente è una delle sensazioni più belle. Per noi figli questo affetto è una cosa bellissima è una prova della grandezza di mio padre, ma ancora di più dell’umanità e dell’amore che ha dato allo sport all’Italia e agli italiani”, ha affermato Pier Silvio, lui che ha sempre parlato poco in pubblico e che ora ci sta prendendo gusto ad esporsi al microfono e a metterci la faccia anche con la gente. Immagini inconsuete che tracciano una linea verso l’orizzonte di un altro Berlusconi che si prepara alla discesa in campo. Forse già dal 2024.