Volano stracci tra Cateno De Luca e Fratelli d’Italia. Dopo lo scontro che si è acceso ieri pomeriggio sulla “paternità” di un emendamento presentato in Commissione Bilancio all’Ars in vista della legge di stabilità, De Luca attacca i rappresentanti del partito di Giorgia Meloni e li sfida al confronto pubblico.
“Sono allergico agli sciacalli”, è la bordata lanciata dal capo di Sud chiama Nord, che ha indetto per il pomeriggio del 6 dicembre al Lido di Naxos una “Sfida d’onore” con i parlamentari di Fratelli d’Italia, Pino Galluzzo, Giorgio Assenza ed Elvira Amata. Gli esponenti di FdI, ovviamente, hanno fatto già sapere che non si presenteranno sul “palchetto” – così lo hanno definito – del sindaco di Taormina e De Luca si prepara ad un comizio in cui presumibilmente porterà i “cartonati” dei tre politici.
Sulla questione è arrivata una dura risposta a De Luca dall’on. Pino Galluzzo, che in un video si è rivolto così al politico di Fiumedinisi: “Lo show continua, Cateno De Luca ha ripreso di nuovo il suo stile con la ricerca del palcoscenico. Probabilmente vuole riprendere i followers che ha perso in questi anni, fondamentalmente di posizioni strane, un pò maggioranza, un pò opposizione, un pò niente, un pò nel mezzo, un pò sopra, un pò sotto, un pò amici e un pò nemici. Un pò di tutto”
“Lo sa benissimo come sono andate le cose – prosegue Galluzzo -. De Luca aveva scritto un emendamento dove drenava risorse, facendo perdere la mission del Parco di Naxos, per portare le risorse solo ed esclusivamente al Comune di Taormina, così come esiste già una legge che fa questo. E non intendeva permettere gli interventi che poi sono stati previsti attraverso un emendamento riscritto da Fratelli d’Italia, firmato da Giorgio Assenza e che poi – come De Luca ha dichiarato – attraverso uno scontro ha sottoscritto. Lo chiama De Luca “un compromesso”. Noi dovevamo stare lì, far passare i suoi emendamenti e dire che ha meriti soltanto lui e che ha fatto tutto lui? De Luca senza Fratelli d’Italia non avrebbe potuto fare nulla. Adesso il suo obiettivo è un altro”.
Poi l’affondo finale di Galluzzo: “Dopo aver girato tutte le segreterie a Roma, foto e cene e sedute spiritiche, De Luca ha la necessità di una legittimazione che non gli arriva. Sta riprendendo lo show, deve fare l’incontro, lo scontro, attacca me, Giorgio Assenza e Elvira Amata. E noi dovremmo prestarci a salire sul suo palchetto, organizzato con le sue telecamere, all’orario che dice lui, come se le persone non avessero già altri impegni e cose da fare. De Luca ha perso i followers, il posto glielo ha preso qualcun altro e quindi, trovandoti in questa terra di nessuno, esiste l’aula e siamo colleghi. Mi auguro che torni a fare il serio, ultimamente lo aveva anche un pò fatto. Pensare, però, che possiamo stare dalla mattina alla sera appresso ai suoi insulti e poi le cose personali e le illazioni su questo e su quello, non gli può essere consentito. Noi non abbiamo necessità di questo approccio mediatico con la politica. Se ne faccia una ragione. La sfida ad onore? Potremmo aprire capitoli anche su di lui. Quindi lo saluto, con onore o disonore, a seconda dei suoi prossimi interventi. Ora faccia un altro show. La politica dei show non è la nostra”.
