HomeSportVialli: "Ho paura di morire ma vorrei scoprire il dopo"

Vialli: “Ho paura di morire ma vorrei scoprire il dopo”

Gianluca Vialli, l’ex bomber di Sampdoria e Juventus, oggi collaboratore di Roberto Mancini nello staff della Nazionale Italiana, si racconta in “Una semplice domanda”, il docu-show di sei puntate in onda su Netflix dal 18 marzo nel quale Alessandro Cattelan discute di vita e ricerca della felicità con personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport. Tra questi c’è Roberto Baggio e proprio Gianluca Vialli, che non ha avuto remore nell’affrontare tematiche particolarmente delicate e intime, come si evince dall’anticipazione fornita da ‘Oggi’, in edicola da giovedì 10 marzo.

Vialli parla del suo rapporto con la malattia, la battaglia per la vita che sta conducendo ormai da tempo. “Io ho paura di morire, eh. Non so quando si spegnerà la luce che cosa ci sarà dall’altra parte, ma in un certo senso sono anche eccitato dal poterlo scoprire – ha detto Vialli, capo delegazione dell’Italia da novembre 2019 ed elemento chiave nella costruzione del gruppo azzurro che ha trionfato ad Euro 2020 – Però mi rendo anche conto che il concetto della morte serve per capire e apprezzare la vita. L’ansia di non poter portare a termine tutte le cose che voglio fare, il fatto di essere super eccitato da tutti i progetti che ho è una cosa per cui mi sento molto fortunato”.

Vialli ha citato una celebre frase, la cui paternità è storicamente “incerta”, essendo stata attribuita indifferentemente al pastore evangelico Charles Rozell Swindoll o allo scrittore John Maxwell, ma che resta tra i modi più efficaci per definire la vita: “La malattia non è esclusivamente sofferenza: ci sono momenti bellissimi. La vita – e non l’ho detto io ma lo condivido in pieno – è fatta per il 20 per cento da quello che ti succede, ma per l’80 per cento dal modo in cui tu reagisci a quello che accade. E la malattia ti può insegnare molto di come sei fatto, essere anche un’opportunità. Non dico al punto di essere grato nei confronti del cancro, eh…”.

ARTICOLI CORRELATI

POTREBBE INTERESSARTI

SEGUICI SUI NOSTRI SOCIAL

35,880FansMi piace
14,200FollowerSegui
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.