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Venti anni fa la scomparsa di Chico Scimone, Taormina non dimentica la sua leggenda

TAORMINA – Oggi, 9 aprile 2025, ricorre il 20esimo anniversario della scomparsa del grande Chico Scimone, uno dei volti che hanno fatto la storia di Taormina nel secolo trascorso. Un simbolo, un ambasciatore di Taormina nel mondo.

Nato a Boston il 17 novembre 1911, Chico Scimone ha vissuto una vita straordinaria. Ha conquistato il record mondiale nella gara internazionale della scalata dei 1576 gradini degli 86 piani dell’Empire State Building di New York che ha scalato sin dal 1984 (a 72 anni in 21′ e 13”) più volte di chiunque altro nel pianeta, sino al 1º febbraio 2005 (a 94 anni in 49′ e 28”). È stato il più anziano scalatore al mondo dei gradini dell’Empire State Building. Nessuno come lui, un simbolo eccezionale di passione per lo sport e di amore senza età per la vita. L’America lo ha applaudito, si è inchinata all’impresa emozionante di un uomo che ha sconfitto la carta d’identità e ha dimostrato come la tenacia e le motivazioni possano portare a dei traguardi impensabili.

Scimone 8

Il 1º gennaio 1974 insieme alla campionessa francese di tennis Evelyne Papale Terras, moglie di Dino Papale (fondatore della Women’s Tennis Association), ha inventato a Taormina il famoso “tuffo a mare”, evento da quel momento diventato una tradizione di ogni anno che il 1 gennaio annovera a Taormina tanti partecipanti, che arrivano in città da ogni parte della Sicilia per il tuffo a Villagonia e poi per la corsa con arrivo a Taormina, in piazza IX Aprile.

Chico Scimone

Scimone è stato anche presidente del Taormina Sporting Club, la più antica società sportiva siciliana (fondata nel 1925), carica che ricoprì dal 1974 al 1976. È stato, inoltre, più volte campione mondiale veterani di marcia nella categoria “veterani master”.

Scimone 6

Negli anni ruggenti aveva suonato il piano nei locali di Chicago ma è a Taormina che si era trasferito nel 1950 e quattro anni più tardi qui ha creato il noto night La Giara, ritrovo simbolo della dolce vita di cui è diventato un volto iconico insieme al fratello Egisto (senza dimenticare l’amata sorella, pianista, Amelia).

Nella Perla dello Ionio ha incantato visitatori di tutto il mondo da pianista e direttore d’orchestra dell’Orchestra a Plettro Città di Taormina, splendida formazione orchestrale che ancora oggi prosegue la sua attività onorando la memoria dell’indimenticato Chico.

La casa di Chico Scimone era piena di foto del jet-set degli anni Cinquanta e Sessanta. a Fianco di Scimone compaiono Liz Taylor, Richard Burton, Vittorio De Sica. Insieme a Robertino e Dino Papale, Chico Scimone viene rappresentato nel famoso murales del Mocambo di Taormina in cui Robertino volle immortalare i principali personaggi della dolce vita taorminese. Alla morte di Chico gli americani illuminarono per tre notti il famoso grattacielo con i colori italiani, omaggiando così Chico Scimone, figlio di immigrati italiani e scalatore dell’Empire State Building.

Scimone 04

Un solo desiderio non è riuscito a realizzare Chico nella sua incredibile esistenza: sognava di andare sulla Luna. Si era persino proposto alla Nasa con una lettera in cui si rendeva disponibile a diventare cosmonauta per una missione nello Spazio.

A 20 anni dalla sua morte, il ricordo di Chico Scimone rimane vivo, con affetto e ammirazione, nel cuore di tanta gente. Taormina non dimentica e dovrà, anzi, ricordare per sempre e tramandare alle nuove generazioni il suo ricordo. Big Chico, come lo chiamavano gli americani, è un uomo che si è consacrato nella dimensione di una grandezza che non verrà scalfita dal tempo. Una leggenda immortale di questo territorio.

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