“A seguito della segnalazione di alcuni casi di vaiolo delle scimmie in Europa, il Ministero della Salute ha tempestivamente allertato le Regioni e messo in piedi un sistema di monitoraggio dei casi”. Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza in un videomessaggio riguardante la nuova emergenza riguardante il vaiolo delle scimmie, con il primo caso già registrato in Italia ed identificato allo Spallanzani di Roma.
“Il virus si trasmette per contatto diretto o molto stretto – spiega Rezza – o molto stretto. I focolai tendono generalmente ad autolimitarsi.
In Europa il primo infetto era stato segnalato dall’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) il 7 maggio, altri casi sono stati rinvenuti anche in Spagna e Portogallo, per ora una ventina in totale. Fino ad ora tutti i contagiati stanno bene e le istituzioni sanitarie si sono affrettate a comunicare che la situazione non deve destare particolare allarmismo, considerando il fatto che il virus è noto da decenni e non ha mai provocato epidemie diffuse. Tuttavia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha già convocato un gruppo di esperti per un “meeting di emergenza”, mentre almeno due paesi hanno già ordinato scorte del vaccino, già pronto e approvato nel 2019. Si valuta l’ipotesi di una campagna vaccinale ad hoc se dovesse essere ravvisata la necessità di contrastare il rischio di propagazione di questa malattia.