Clamorose rivelazioni di un ex funzionario del Pentagono, che ammette la presenza di civiltà extraterrestri. Sino al 2017 era a capo di un programma del Pentagono dedicato alla caccia agli Ufo.
Luis Elizondo, sette anni fa si è dimesso da alto funzionario dell’intelligence americana. Gestiva un programma del Pentagono sugli UFO e le ragioni della dimissione riguardavano la mancanza di risorse, l’eccessiva segretezza e l’opposizione interna. Ora Elizondo è tornato sulla vicenda in un libro di memorie, che offre uno scenario da brividi su quello che ha appreso nei suoi anni di lavoro al Pentagono.
“L’umanità non è l’unica vita intelligente nell’universo e non è la specie alfa” scrive Elizondo nel libro “Imminent: Inside the Pentagon’s Hunt for UFO”. L’ex funzionario ha dichiarato inoltre che “le navicelle e l’intelligenza non umana che le controlla rappresentano, nella migliore delle ipotesi, un problema di sicurezza nazionale molto serio e, nella peggiore, la possibilità di una minaccia esistenziale per l’umanità”. Elizondo ha anche scritto di aver incontrato personalmente gli UAP, “Unidentified Anomalous Phenomena” ovvero fenomeni aereo non identificati.
Poi si fa riferimento ai dettagli di un programma al quale avrebbe lavorato per molto tempo e nell’ambito del quale avrebbe raccolto oggetti caduti sulla Terra di origine non umana. Una lavoro di ricerca che avrebbe portato anche al recupero di resti biologici non umani.
Nel suo racconto Elizondo rivela alcuni episodi avvenuti direttamente nella sua abitazione, come un’invasione di sfere di luce: “Non possiamo più nascondere la testa sotto la sabbia. Sappiamo di non essere soli”.
