Fanno discutere le clamorose rivelazioni di Luis Elizondo, ufficiale dell’intelligence americana che ha lasciato il Pentagono nel 2017 e ora ha fatto sapere che non vi sarebbe alcun dubbio sull’esistenza di altre civiltà nel Cosmo. L’insider dei segreti Usa ne parla nel suo libro “Imminent”.
“Hanno testato se stessi contro i nostri aerei. Hanno interferito con i nostri ICBM, attivandoli e disattivandoli. A Colares, hanno intenzionalmente messo in atto un programma ostile contro gli esseri umani. Sebbene molti ricercatori seri lottino con questo aspetto del fenomeno, non mancano certamente i rapporti di rapimenti, impianti sottocutanei di dispositivi e mutilazioni di bestiame. Tutto ciò che ho menzionato è ciò che una cultura superiore potrebbe considerare di fare se stesse conducendo una ricognizione a lungo raggio. Cercheresti di valutare la potenza militare del nemico, la sua risposta e le sue capacità. Testeresti segretamente la possibilità di neutralizzare le loro armi migliori. Vorresti capire la loro fisiologia, le difese immunitarie del loro corpo, e forse le loro fonti di cibo, bestiame e agricoltura. Organizzeresti una serie di ricognizioni su un piccolo segmento della loro popolazione, solo per vedere se potresti farlo. Tutto ciò che abbiamo visto nel ventesimo secolo potrebbe essere un preludio a un’invasione. È una possibilità che non possiamo ignorare”.
L’ex direttore di un programma segreto del Pentagono sugli Ufo (o Uap, sigla che indica un fenomenogia anomala più estesa) si è reso autore di un libro che riporta molte informazioni interessanti e al tempo stesso sconvolgenti, dando conferma tra le pagine di “Imminent” che gli Stati Uniti sarebbero in possesso di “tecnologia non umana”. I segreti delle ricerche scientifiche e militari su quanto recuperato sarebbero custodite in un programma speciale del governo Usa.
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