Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rifiutato la proposta del presidente russo Vladimir Putin di recarsi a Mosca per negoziare un accordo diplomatico. “Può venire a Kiev”, ha detto Zelensky in un’intervista alla ABC. “Non posso andare a Mosca quando il mio Paese è sotto attacco missilistico, ogni giorno. Non posso andare nella capitale di questo terrorista”.
Zelensky ha ripetuto che Putin non desidera incontrarlo, dato che continua a portare avanti la guerra in Ucraina. Mercoledì il presidente russo aveva dichiarato di “non essere mai stato contrario all’incontro con Zelensky”. “Se Zelensky è pronto, allora venga a Mosca”, aveva detto.
“Solo dall’inizio di settembre, la Russia ha utilizzato oltre 1.300 droni da attacco, quasi 900 bombe e fino a cinquanta missili di vario tipo contro l’Ucraina. La scorsa notte si sono verificati di nuovo attacchi contro infrastrutture civili”, ha scritto il presidente ucraino su Telegram: “Durante la prima settimana di settembre, il nemico ha colpito le regioni di Cernihiv, Kharkiv, Odessa, Kherson, Kiev, Zapori ja, Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Khmelnytskyi, Äytomyr, Volinia, Ivano-Frankivsk, Rivne e Leopoli. Esplosioni sono state udite in quasi tutte le regioni dell’Ucraina”, ha aggiunto.
“La Russia continua a trascinare questa guerra, cercando di trasformare la diplomazia in una farsa. Deve esserci una risposta comune: ai bombardamenti e alla distruzione, all’ignorare gli sforzi diplomatici e il dialogo civile. Il presidente Trump ha assolutamente ragione: per sbloccare la diplomazia, sono necessarie sanzioni efficaci al commercio russo di petrolio e gas. Dobbiamo aumentare la pressione delle sanzioni, le forniture di armi all’Ucraina e garantire che tali invasioni non si ripetano in futuro. Una pace duratura richiede garanzie di sicurezza efficaci e concrete”, conclude.
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(ITALPRESS).