TAORMINA – “E poi avete il coraggio di dire che il Salento e’ costoso?”. Ad accendere la polemica sui social e’ un post e relativo scontrino, riportato da un turista leccese che così ha protestato per un conto da 79 euro e 50 centesimi dopo aver fatto tappa in un noto bar di Taormina.
Queste le consumazioni riportate nello scontrino:
Una bottiglietta di acqua naturale 4 euro, una spremuta di arancia 5 euro, un The limone 5 euro, un The alla pesca 5 euro, un cappuccino 5 euro, 4 espresso 10 euro, 2 maxi toast 14 euro, 5 cornetti al cioccolato 15 euro, brioche 5 euro, cornetto 2,50 euro, latte freddo 5 euro, 2 coperti 4 euro.
La protesta accende la discussione. Immediate le prime repliche e il botta e risposta sulla lamentela del turista: “Taormina é sempre stata cara, é una località turistica di alto livello per negozi e gente che vi abita, bisogna girare e valutare tutti i prezzi perché comunque in ci sono locali onesti che offrono un buon servizio”; “Ma pure Otranto e Gallipoli sono mete turistiche però quando vengono da noi si lamentano”; “Eh ma Taormina in Sicilia forse é la località più cara perché considerata località di lusso”.
La discussione prosegue e l’interrogativo e’ lanciato: ha ragione o torto il turista a lamentarsi?
