Il presidente nazionale di Federalberghi, Bernabò Bocca, in una intervista a Quality Travel, promuove l’andamento della stagione 2024 e si dichiara fiducioso sulle previsioni per il 2025.
“Il 2024 – ha spiegato Bocca a QualityTravel.it – è stato un anno positivo con una forte domanda internazionale di cui ha beneficiato gran parte del Paese. Ci auguriamo di chiudere in linea con i dati del 2023, che è stato un anno da record. Le previsioni per il 2025 sono buone, anche se c’è preoccupazione per i venti di guerra che sono vicine a noi, perché se dovesse esserci un tema di sicurezza geopolitica, il turismo sarebbe il primo settore penalizzato. Senza questa minaccia le previsioni sono buone”.
“Chiediamo al governo – continua Bocca – di regolamentare il settore dell’ospitalità, e ci riferiamo alla questione delle strutture non ufficiali e degli affitti brevi. Serve più coraggio e noi sosteniamo una logica che è quella dello stesso mercato, stesse regole. Le regole a cui vengono sottoposti gli alberghi, devono valere anche gli appartamenti per gli affetti brevi, che per 365 giorni fanno concorrenza. Altro tema è che chiediamo al governo di aiutare un settore che va bene, perché troppo spesso si pensa e si dice che vabbè quel settore va bene e allora aiutiamo quello che va male: ma noi stiamo dando centinaia di migliaia di posti di lavoro, stiamo facendo donne e giovani. Per questo meritiamo un sostegno”.
Il trend turistico si è confermato positivo a Taormina, dove i dati del 2024 sono in linea con quelli del 2023, che è stato l’anno migliore di sempre per il turismo in città. Il primo semestre era stato chiuso con una leggera flessione del 3% (dettata soprattutto dal netto calo del 14% nei pernottamenti dei visitatori italiani) ma gli operatori dell’industria dell’ospitalità si dicono fiduciosi sulla prospettiva di una conclusione positiva di quest’annata, caratterizzata anche dall’ottimo trend registratosi sino a questo momento nel periodo autunnale nelle strutture ricettive del territorio.