Per mero errore e per poche ore, ieri, è stata messa la foto di al posto di un omonimo al posto del Giuseppe Gennuso diretto interessato dalla notizia qui di seguito, foto immediatamente rimossa dopo che ci siamo resi conto dello sbaglio. Ce ne scusiamo con l’interessato ed i lettori
Il Tribunale ha condannato a cinque anni e mezzo di reclusione l’ex deputato regionale del centrodestra Giuseppe Gennuso (decaduto da parlamentare nel novembre 2019), imprenditore di Rosolini (Siracusa), e a quattro anni e mezzo Walter Pennavaria. Gennuso, condannato anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e al risarcimento delle parti civili, come amministratore di fatto del Consorzio Granelli e della Granelli Gestione Acquedotto srl, e Pennavaria in qualità di amministratore legale del Consorzio Granelli. Ai due venivano contestati i reati di truffa aggravata, adulterazione di sostanze alimentari e frode nell’esercizio del commercio in quanto, dagli accertamenti eseguiti, era stato accertato che le società gestite dagli indagati distribuivano agli abitanti delle contrade Granelli-Chiappa e zone limitrofe, a Pachino (Sr), acqua non idonea al consumo umano proveniente da un pozzo di contrada Chiappa. Tra le parti civili, assistite dagli avvocati Giovanni Giuca e Sandra Dell’Ali, anche alcuni utenti privati, il Comune di Pachino e le associazioni dei consumatori Codici e Codacons.
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