HomeAttualità e Cronaca"Troppe concessioni demaniali a Naxos": Pd interroga il governo Schifani

“Troppe concessioni demaniali a Naxos”: Pd interroga il governo Schifani

GIARDINI – I deputati del Pd all’Ars hanno presentato un’interrogazione con richiesta di chiarimenti urgenti al governo Schifani in merito alle concessioni demaniali rilasciate sul territorio del Comune di Giardini. Nella seconda stazione turistica siciliana è scoppiato il caso, infatti, delle concessioni che stanno riducendo sempre di più gli spazi delle spiagge libere. Da qui la presa di posizione dei democratici che chiedono chiarezza e si rivolgono al presidente della Regione e all’assessore regionale del Territorio e Ambiente. Il documento è a firma di Calogero Leanza, Michele Catanzaro, Giovanni Burtone, Valentina Chinnici, Antonino Cracolici, Emanuele Dipasquale, Mario Giambona, Dario Safina, Ersilia Saverino, Tiziano Fabio Spada e Sebastiano Venezia. 

“Nel territorio comunale di Giardini sono state rilasciate numerose concessioni demaniali non coerenti con le previsioni del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo in corso di approvazione e già adottato del Consiglio Comunale – si legge nell’interrogazione -. Ci è stato segnalato che sono state rilasciate da parte dell’Assessorato regionale concessioni demaniali senza limiti, né regole e non coerenti con il suddetto Pudm, introdotto dalla legge regionale n.15/2005, recanti disposizioni sul rilascio delle concessioni di beni demaniali e sull’esercizio diretto delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo; il rilascio delle diverse concessioni da parte dell’assessorato ha di fatto sottratto all’uso pubblico gran parte delle spiagge e degli altri spazi, rendendo vane le scelte della comunità locale in relazione alla destinazione delle aree demaniali e ponendosi in contrasto con la legislazione regionale e le previsioni europee”. 
“Le diverse concessioni demaniali rilasciate a Giardini Naxos – conclude l’interrogazione – non appare coerente con i Pudm, che hanno “un’essenziale funzione non solo di regolamentazione della concorrenza e della gestione economica del litorale marino, ma anche di tutela dell’ambiente e del paesaggio, garantendone tra  l’altro la fruizione comune anche al di fuori degli stabilimenti balneari attraverso la destinazione di una quota di spiaggia libera pari, secondo quanto previsto dalla stessa legge regionale siciliana n. 15 del  2005, al cinquanta per cento del litorale”. A Giardini non sembra sia stata in alcun modo osservata la quota non inferiore al 50% dell’intero litorale di pertinenza da destinare alla fruizione pubblica prevista dalla legge”. 

I parlamentari del Pd chiedono al governo Schifani se “non ritiene necessario effettuare urgentemente le necessarie verifiche, attraverso la struttura territoriale dell’ambiente competente, al fine di valutare la legittimità delle concessioni rilasciate e di stabilire se sono conformi ai dettati di legge e quali iniziative si intende intraprendere, nel più breve tempo possibile, al fine della risoluzione della problematica”. 

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