Esperti e addetti ai lavori non hanno dubbi: il 2025 sarà l’anno del gran ritorno dei cinesi in Italia e Taormina è una delle destinazioni che “scalda i motori” per il nuovo assalto dei turisti cinesi verso le destinazioni Europee. Anche i segnali della Golden Week confermano che nel nostro Paese l’ora della svolta è vicina, ormai prossima all’orizzonte. Centinaia di milioni di cinesi si stanno mettendo di nuovo in viaggio verso l’estero archiviando le annate terribili della pandemia e le relative restrizioni.
“Secondo le stime di Goldman Sachs Equity Research – come ha riportato PambiancoNews -, se da un lato il volume dei viaggi interni è cresciuto di un “non entusiasmante 5-6%” rispetto allo stesso periodo del 2023, dall’altro per i viaggi outbound l’incremento è stato nell’ordine del 60%, cioè quasi il 95% dei livelli del 2019. Concordano i dati condivisi dal Ministero della Cultura e del Turismo cinese, che parlano di 765 milioni di viaggi all’interno del Paese, con un aumento del 5,9% su base annua e un incremento della spesa turistica nazionale del 6,3 per cento. A evidenziare un aumento generalizzato dei viaggi al di fuori della Cina è anche Fliggy. Secondo l’unità travel di Alibaba, sono sempre di più i cinesi anche delle città più piccole che scelgono di viaggiare all’estero, con le prenotazioni da quelle di terzo livello e inferiori che sono cresciute di 2,5 volte sul 2023 e quelle dalle città di secondo livello del 76 per cento”. “A fornire il quadro d’insieme – aggiunge PambiancoNews – sono Fliggy, ma anche Qunar e Trip.com, tra le più grandi agenzie turistiche online in Cina. Le loro analisi dicono che i viaggi in Europa sono raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2023 con Paesi Bassi, Norvegia, Finlandia, Croazia, Ungheria e Repubblica Ceca tra le mete più gettonate. In Europa, quasi un viaggiatore su tre ha scelto itinerari multi-destinazione, sfruttando al massimo il viaggio per esplorare più città e Paesi, mentre l’80% delle prenotazioni in Asia-Pacifico ha riguardato un’unica meta”.
In Italia la ripresa dei flussi dalla Cina è stata più lenta e incide anche la difficoltà di ingresso, rispetto ad altri Stati, e in altre aree il ritorno dei cinesi nel Vecchio Continente si stanno già vedendo numeri significativi ma il 2025 viene considerato come l’anno della svolta. I margini di crescita potranno essere importanti se si tiene conto che al momento l’Italia riesce ad intercettare soltanto 3 viaggiatori alto-spendenti su 10 e l’80% dei cinesi più ricchi non è mai stato in viaggio in Italia. Si può e si deve fare meglio. C’è, insomma, una “prateria” da percorrere ma anche e soprattutto tanti cinesi da intercettare.
Il sogno di tutti è quello di riavvolgere le lancette del tempo e riportarle alla fine del 2023, quando poco prima dell’esplosione della pandemia si contavano oltre 170 milioni di cinesi in viaggio verso l’Estero e che in quel momento spendevano 200 miliardi di euro.
Taormina ha vissuto una fase breve ma intensa, allo stesso tempo, di quel boom, bruscamente poi interrottosi per via dell’inattesa emergenza sanitaria. Qui era stato girato un reality show, The Chinese Restaurant, che ebbe allora un grande successo e che divenne il detonatore della “Taormina mania” tra i cinesi che raggiungevano sempre più numerosi la Sicilia e la capitale del turismo siciliano. Adesso per le strade della città si comincia a rivedere un buon numero di cinesi, e quindi anche nelle strutture ricettive. Il 2025 promette bene e Taormina si prepara al gran ritorno dei cinesi.
