TAORMINA – A distanza di 27 anni e dopo 23 milioni e mezzo di euro, la storia delle infrastrutture strategiche a Taormina riprende la strada di Impregilo, anzi l’ormai ex Impregilo ora Webuild.
La decisione a sorpresa del Comune di Taormina, che per la destinazione d’uso dell’ex scuola elementare Vittorino da Feltre ha scelto di farne un’area pedonale di arrivo e partenza per l’utenza della futura nuova stazione ferroviaria, ha acceso subito il dibattito in città. Si va verso la realizzazione degli ascensori che collegherebbero l’ex scuola elementare con la nuova stazione che sorgerà nella zona di contrada Sant’Antonio-Madonnina. E la storia riparte lì dove si era fermata, di fatto, quando negli Anni Ottanta venne progettato il sistema di viabilità con parcheggi che portò alla realizzazione dell’attuale sistema basato sul Lumbi e sul Porta Catania.
Il Lumbi venne inaugurato nel 1997 ma poi è rimasto privo dell’opera che lo avrebbe completato con il collegamento verticale dal piazzale del parcheggio sino alla Via Fontana Vecchia. Ora cambia la prospettiva e questa opera verrebbe definitivamente “cestinata” sull’altare delle nuove previsioni legate alla linea ferroviaria ad alta capacità prevista da Rfi. Il mega-appalto per la ferrovia vede protagonista Webuild, che ha già avviato i cantieri sul territorio per un lungo piano di interventi che durerà da qui al prossimo decennio.
In città non manca qualche scetticismo legato anche e soprattutto ai 20 anni di contenzioso che si sono verificati tra il Comune di Taormina e l’ex Imprepar-Impregilo per i parcheggi. Una contesa infinita che si è conclusa pochi mesi fa con una transazione chiusa a 23 milioni e mezzo di euro: tanti ne pagherà il Comune al colosso delle costruzioni nell’ambito delle procedure transattive disposte dalla Commissione Liquidatoria per chiudere il dissesto dell’ente comunale.
A questo punto Webuild, chiusa la vicenda degli ascensori Lumbi-Fontana Vecchia, mai realizzati, potrebbe essere chiamata a far diventare realtà gli ascensori di collegamento tra la “Vittorino da Feltre” e la nuova stazione. La Taormina del futuro (ri)passa dall’ex Impregilo e stavolta il Comune punta sulle Ferrovie dello Stato per definire il cronoprogramma dei lavori e arrivare alla quadra definitiva.