TAORMINA – L’individuazione dell’ex scuola elementare Vittorino da Feltre come area di sbocco pedonale nel centro di Taormina per la nuova stazione ferroviaria, e che verrebbe così destinata ad accogliere i passeggeri in arrivo e partenza dalla futura linea ad alta capacità, accende subito il dibattito in città.
Sullo scenario che si è delineato a sorpresa attraverso l’intesa tra il Comune di Taormina ed Rfi, interviene il vicepresidente dell’associazione Patrimonio Sicilia, Piero Arrigo. E l’arch. Arrigo non fa mistero delle sue perplessità su questa soluzione.
“Appare di per sé interessante lo sbocco degli ascensori RFI nel piazzale della Vittorino da Feltre – spiega l’arch. Arrigo -, se non fosse che apre le porte ad un problema che forse non è stato preso in considerazione e che certamente sarebbe poi difficilmente risolvibile. L’interrogativo che poniamo è abbastanza semplice: come la mettiamo con il cliente dell’hotel San Domenico Palace o di altri hotel a 5 stelle, che si sposta non a piedi ma in taxi? Vi immaginate il traffico che interesserebbe l’Arco della Fontana e di riflesso la zona di Via Cappuccini? Non servirebbe neppure la via di fuga”.
“Un eventuale correttivo – spiega Arrigo – sarebbe realizzare sempre una uscita intermedia alla Madonnina per chi si sposta in taxi. Chi va a piedi alla stazione con un bagaglio leggero utilizza invece l’uscita della Vittorino da Feltre. Attenzione, insomma, a non complicare le cose e a non acuire i problemi anziché illudersi di risolverli”.
