TAORMINA – Momenti di paura per un 37enne che ha accusato un malore mentre trascorreva una giornata di vacanza, in spiaggia, a Taormina insieme alla compagna e alla figlia. L’uomo, un professionista dell’Etneo, stava facendo una nuotata, quando ha iniziato a dare segnali con la mano delle sue difficoltà e a richiamare l’attenzione di chi si trovava a riva. A pochi metri da lui c’era, per fortuna, un bagnante che subito si è avvicinato a lui, ha constatato la difficoltà a respirare e lo ha aiutato a ritornare a riva. Il 37enne, dopo qualche minuto, si è poi ripreso.
Stando anche a quanto riferito dal malcapitato protagonista di questo episodio, a determinare il problema improvviso potrebbe essere stata l’incauta scelta di immergersi nelle acque della Perla dello Ionio pochi minuti dopo aver consumato un pasto e senza essersi preoccupato, insomma, della necessità di una corretta digestione e degli effetti che, tra l’altro, possono avere ad esempio le bevande fredde. Per fortuna, una volta rientrato a riva insieme alla persona che lo aveva soccorso, l’uomo è riuscito a riprendersi, anche se la situazione era parsa preoccupante.
In questi casi, ricordiamo, c’è chi aspetta anche una o due ore per fare il bagno dopo aver consumato un pasto e chi attende circa 30 minuti, ma anche chi non si pone il problema. Il timore diffuso è che il bagno faccia venire una congestione o proprio un malore in acqua. Secondo gli esperti dipende, comunque, anche dalle abitudini e dal fisico ma la prudenza di dover aspettare un minimo di tempo come i citati 30 minuti prescritti dagli standard anglosassoni, rimane la scelta più auspicabile per salvaguardare la propria salute.