TAORMINA – Il Comune di Taormina si lascia alle spalle il dissesto e si accende subito il dibattito politico. Si infiamma la contesa locale sui meriti dell’uscita anticipata dal default e sembra quasi finire ai margini l’operato dell’Organo Straordinario di Liquidazione che si e’ occupato in prima linea del dissesto in questi tre anni, su incarico conferito dal Capo dello Stato.
Sulla questione abbiamo interpellato il presidente della Commissione, Lucio Catania, che insieme alle colleghe Maria Di Nardo e Tania Giallongo ha affrontato con apprezzabile impegno i complessi adempimenti del dissesto. La Commissione, dal novembre 2021 (quando si e’ insediata) ad ora, si e’ tenuta lontana dalle luci della ribalta e ha fatto la sua parte dietro le quinte, con il profilo istituzionale che occorre in questi casi. L’OSL si tiene, ovviamente, fuori dalle polemiche ma “riconoscendo i meriti di tutti”, “rivendica il ruolo e il lavoro svolto”.
“Abbiamo lavorato tre anni in maniera assolutamente trasparente – spiega a TN24 il presidente della Commissione Straordinaria di Liquidazione, Catania – ma soprattutto con la discrezione, la sobrietà e l’equilibrio che, crediamo, un organo tecnico debba avere. E’ il testo unico degli Enti locali a dividere funzioni, compiti e responsabilità tra gestione ordinaria e straordinaria, e noi abbiamo tenuto la legge come unico ed imprescindibile riferimento. Riconosciamo i meriti di tutti, ma rivendichiamo il ruolo ed il lavoro da noi svolto, con serietà, abnegazione e senso delle istituzioni, nel massimo rispetto degli organi democraticamente eletti”.
“E’ un lavoro che tra l’altro non è ancora finito e che speriamo di completare nel migliore dei modi possibile”, conclude il presidente della Commissione Liquidatoria.
