TAORMINA – Il regista premio Oscar Martin Scorsese ha dato vita a nuovo ambizioso ed affascinante progetto cinematografico, “Da Taormina a Ustica”, un docufilm che esplora i misteri e le bellezze del Mar Mediterraneo. Il documentario ideato dal regista americano, e realizzato in collaborazione con l’archeologa subacquea Lisa Briggs, docente dell’Università di Cranfield, uscirà a maggio 2025.
Il docufilm di Scorsese è tratto dal progetto Shipwreck of Sicily della professoressa Briggs e si propone di svelare le meraviglie sommerse e il patrimonio archeologico che giace nei fondali del mar Mediterraneo, crocevia dei traffici commerciali dell’antichità.
A Taormina la troupe di Scorsese ha potuto ammirare la cosiddetta “Taormina sommersa”, ovvero il cosiddetto relitto delle colonne, che risale a circa duemila anni fa, quando in seguito all’affondamento di una nave romana, che trasportava colonne di marmo bianco, provenienti dalle province nordafricane, le colonne si inabissarono e rimasero lì custodite nei fondali, dove sono tuttora. Testimonianze importanti che rivelando il ruolo centrale di Taormina e della Sicilia nel contesto geopolitico e commerciale dell’antichità.
Il legame di Scorsese con la Sicilia deriva dalle sue radici siciliane, il padre era di Polizzi Generosa e sua madre di Ciminna, due paesi del palermitano, e per questo ha scelto di avviare questa iniziativa per promuovere la conoscenza e la salvaguardia di uno dei luoghi più ricchi di cultura del mondo, quale il Mediterraneo.
Oltre alla Città di Taormina, Scorsese ha già visitato altre località siciliane, tra cui Aci Castello e Marusa, la Tonnara di Favignana, l’isola di Mozia e il parco archeologico di Selinunte. Con questo lavoro, Scorsese non solo mette in evidenza la bellezza del Mediterraneo, ma contribuisce anche alla valorizzazione e alla tutela di un patrimonio unico, invitando il pubblico a riscoprire la storia che si cela sotto le acque del mare.
