HomeTurismo & LifestyleTaormina, concessioni demaniali: l'Associazione Turistica Balneare Siciliana diffida il sindaco

Taormina, concessioni demaniali: l’Associazione Turistica Balneare Siciliana diffida il sindaco

TAORMINA – L’Amministrazione di Taormina avvia un piano spiagge in vista del 2025 con un atto di indirizzo che prevede (nel più ampio contesto di 19 punti) una “ricognizione delle concessioni demaniali” ma la stretta trova decisamente in disaccordo l’Associazione Turistica Balneare Siciliana che interviene sulla questione e richiama la casa municipale sulle competenza in materia.

Il sodalizio presieduto da Antonio Firullo “diffida” il sindaco Cateno De Luca rispetto al preannunciato avvio di “iniziative che riguardano i concessionari del Demanio Marittimo senza coinvolgere gli operatori del settori”.

L’Associazione Turistica Balneare Siciliana, costituita dal 04 aprile 2009 e legalmente riconosciuta con atto di registrazione numero 1769 del 12 giugno 2009, nel tutelare gli interessi dei propri associati e dei concessionari balneari – si legge in una nota a TN24 del presidente dell’Associazione Turistica Balneare Siciliana, Antonio Firullo, a TN24 – apprende da TaorminaNews24 che la Giunta comunale di Taormina del sindaco Cateno De Luca ha deliberato una “ricognizione” sulle concessioni alfine di ridurre le aree esistenti. Sembra allora opportuno rammentare alla Giunta del Comune di Taormina ed in particolare al sindaco una serie di punti: 1) il demanio marittimo appartiene esclusivamente alla Regione Sicilia, Assessorato al Territorio e Ambiente che ne rilascia il titolo concessorio; 2) i comuni costieri della Sicilia, a differenza dei Comuni nel resto d’Italia, non hanno alcun potere sul demanio marittimo; 3) i Comuni costieri della Sicilia, come previsto dalla legge, possono esclusivamente avviare un procedimento di pianificazione delle aree sul demanio marittimo attraverso il PUDM (Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo) che deve essere approvato dalla Giunta comunale, dal Consiglio Comunale e dall’Assessorato Regionale del Territorio e Ambiente per essere attuativo; 4) per legge il Comune di Taormina, come tutti i Comuni costieri della Sicilia, deve pianificare la spiaggia di sua pertinenza attenendosi scrupolosamente alle Linee Guida della Regione Siciliana per la redazione dei PUDM che prevedono l’occupazione del 50% per la spiaggia data in concessione e il 50% per la spiaggia libera; 5) qualsiasi modifica delle concessioni esistenti può essere chiesta esclusivamente dal concessionario alla Regione Sicilia dal portale pubblico ai sensi dell’art.24 del C.N.; 6) E’ certo che le concessioni esistenti sul litorale di pertinenza del Comune di Taormina sono state autorizzate secondo la legge, senza una “imposizione selvaggia”.

“Considerato quanto detto – aggiunge Firullo – con la presente si diffida il sindaco nell’avviare iniziative che riguardano i concessionari del Demanio Marittimo nel territorio di pertinenza del Comune di Taormina senza il coinvolgimento delle categorie del settore e dei concessionari”.

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