TAORMINA – “Al momento risulta incassato dal Comune di Taormina il pagamento di 150 titolari di attività commerciali. Soltanto 150 posizioni sono censite su oltre 500. Quindi due terzi non sono neanche censiti ma utilizzano il suolo. Ma ci rendiamo conto? E’ una cosa sconcertante e bisogna invertire subito la rotta”. Lo ha dichiarato il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, che così preannuncia una stretta sulla situazione dei suoli pubblici e dei mancati pagamenti degli spazi dati in concessione alle attività economiche.
“Un tavolino a Taormina ha una rendita di circa 10 mila euro all’anno – evidenzia De Luca – Qui c’è il suolo pubblico tra i più bassi d’Italia, c’è chi è chiamato a pagare in media l’assurdo importo di 1500 euro all’anno e non si intende pagare neanche quello. Neanche il minimo indispensabile viene pagato. E dovremo partire dall’abc per il contrasto, perché la banca dati ancora non è pronta e voglio capire il motivo”.