TAORMINA – Aspettando gli autovelox, ancora scorribande lungo la SS185 (Via Francavilla) di Trappitello, che in alcune fasce orarie e giornate si trasforma per alcuni utenti della strada in una pista da corsa e viene forse confusa con l’autodromo del Mugello. Nella mattinata odierna una Jeep Renegade ha condotto una manovra ad alta velocità – in direzione Gaggi – che ha messo a rischio l’incolumità di un 40enne della zona.
Il malcapitato, che in quel momento aveva parcheggiato e stava uscendo dalla sua vettura – uno stimato professionista della zona – ha avuto la prontezza di riflessi di richiudere lo sportello e rimettersi subito all’interno dell’abitacolo per schivare l’impatto.
“Mi sono salvato soltanto per la mia prontezza di riflessi. Altrimenti non so come sarebbe andata finire. A volte penso che la gente sia matta o che non si renda conto dell’assurdità di certi comportamenti. Ma come si fa ad andare a lanciarsi a velocità sostenuta senza curarsi minimamente del pericolo che si può creare in qualsiasi momento ad altre persone?“, ha poi spiegato il pedone.
E’ solo l’ennesimo esempio di una situazione che nella trafficata strada statale da tempo appare incresciosa e si caratterizza per il ripetersi di questi episodi. Ciò soprattutto nelle ore serali, quando il traffico non è intenso come invece negli orari di lavoro. A quel punto la Via Francavilla diventa luogo di corse anche e soprattutto per veicoli sulle due ruote che si lanciano a folle andatura mettendo in pericolo non solo la propria vita ma in particolare quelle degli altri.
L’auspicio è che si possa al più presto in aree a rischio come questa si porre rimedio, attraverso opportuni sistemi (come appunto gli autovelox) alle intemperanze alla guida di soggetti ascrivibili alla pericolosa categoria degli incoscienti. Anzi a quella degli imbecilli.