Il bilancio, ancora provvisorio, è di almeno 158 morti nella Spagna meridionale, dove in poche ore è caduta la pioggia normalmente attesa in un anno. Un evento estremo che, secondo una prima analisi degli scienziati, è stato reso più intenso dal riscaldamento globale, che nei prossimi anni moltiplicherà la frequenza di episodi di questo tipo. “Non c’è dubbio che queste piogge torrenziali vengano intensificate dai cambiamenti climatici”, ha dichiarato Friederike Otto, che guida il progetto World Weather Attribution (WWA) presso il Centro per le politiche ambientali dell’Imperial College di Londra. Una struttura che si occupa proprio di stabilire legami tra i fenomeni meteorologici estremi e l’aumento della temperatura media globale.
Quest’ultima si sta avvicinando pericolosamente alla soglia degli 1,5 gradi centigradi di aumento, rispetto ai livelli pre-industriali (ovvero a prima che l’uomo cominciasse a bruciare carbone, petrolio e gas). Tale limite è considerato dagli esperti il tetto massimo oltre il quale non bisognerebbe andare per evitare che la crisi climatica si trasformi in una catastrofe. Nel 2015, la comunità internazionale si è impegnata infatti con l’Accordo di Parigi a non superare il tetto massimo di 2 gradi, ma rimanendo il più possibile vicini, appunto, agli 1,5 gradi.
“Ogni frazione di grado di riscaldamento globale provocato dall’uso di combustibili fossili fa sì che l’atmosfera divenga più umidità, portando a precipitazioni più intense”, ha aggiunto Otto. “Queste alluvioni mortali rappresentano l’ennesimo campanello d’allarme, e ci mostrano quanto pericolosi siano i cambiamenti climatici, anche con il riscaldamento attuale di soli 1,3 gradi”.
Eppure, in vista della ventinovesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite, la Cop29 che si terrà a Baku, capitale dell’Azerbaigian, tra poche settimane, le Nazioni Unite hanno avvertito che la distanza tra l’azione per mitigare il riscaldamento globale attuata finora e quanto necessario per centrare gli obiettivi fissati è ancora enorme. Le promesse di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra avanzate dai governi ci porteranno a un aumento della temperatura media globale compreso tra 2,6 e 3,1 gradi. Il che significa andare incontro a conseguenze inimmaginabili.
Fonte: Euronews Italia