“Torna Sicilia Express, il treno della speranza. Uno spot pubblicitario, niente di più, lanciato
dal governo regionale che permetterà a mille siciliani di tornare a casa durante le festività
pasquali con buona pace di tutte le altre migliaia di studenti e lavoratori fuori sede (solo nel
2023, secondo il Rapporto Migrantes, in quindicimila hanno lasciato l’Isola per andare
all’estero) che non aderiranno all’iniziativa e che saranno impossibilitati a fare rientro a casa perché non in grado di farsi carico di salatissimi biglietti aerei”. Lo afferma Jose Marano, deputata regionale M5s e vicepresidente della commissione Territorio, Ambiente e Mobilità dell’Assemblea regionale siciliana.
“Diciamo le cose come stanno – aggiunge Marano – il Sicilia Express è solo fumo negli
occhi perché non offre una reale soluzione ai problemi legati al caro voli, al diritto alla
mobilità puntualmente negato ai cittadini e alla grave carenza di infrastrutture. Problemi e
diritti negati con cui i siciliani continueranno a fare i conti ogni giorno anche una volta che
sarà finita l’esaltante esperienza del Sicilia Express. La metà dei posti disponibili, tra l’altro,
riguarda la proposta integrata treno-nave con partenza il 17 e rientro il 21. Un mordi e fuggi che onestamente impone una riflessione sulla reale convenienza del viaggio sotto il profilo delle tempistiche”.