“Vorrei che certi giudici comunisti parlassero con il capotreno accoltellato da un egiziano e con la ragazzina stuprata da un bengalese, visto che – secondo le loro sentenze – non potremmo espellere questi due criminali. Se vieni in Italia, fai il delinquente e stupri, molesti, rubi o spacci devi tornare nel tuo Paese”. Così Matteo Salvini a “Dritto e Rovescio”.
“Il mio non è insulto a nessuno ma una presa d’atto. Stando alle sentenze su fatti di questa gravità non potremmo espellere l’accoltellatore né lo stupratore, ma vi pare normale? Bisogna vergognarsi, non ci può essere nessuna clemenza”, aggiunge Salvini.