TAORMINA – A pochi giorni dalla scomparsa di don Enzo Biuso, indimenticato direttore dei Salesiani a Taormina, questa mattina si è registrata la presenza in città di un altro storico sacerdote dell’Oratorio San Giorgio, don Gioacchino Curto. Anche lui è stato a lungo un protagonista in prima linea dell’esperienza dei Padri Salesiani nella Perla dello Ionio, anche lui punto di riferimento per tanti giovani taorminesi.
E stamattina don Gioacchino è tornato a Taormina per vivere per qualche momento l’emozione di quei luoghi in cui ha trascorso tanti anni. “Oggi vivo a Palermo ma non ho mai dimenticato Taormina, un pezzo del mio cuore è sempre qui. Porto tantissimi ricordi nell’anima di tutto quello che ho vissuto in questa meravigliosa città”, ha detto don Gioacchino nel suo incontro con il direttore di TN24, Emanuele Cammaroto.
Don Gioacchino a Taormina, tra l’altro, è stato anche insegnante di Religione alla Scuola Media “Ugo Foscolo”. La gente non ha dimenticato questo salesiano piccolo di statura ma con un cuore grande, un uomo che si è meritato la stima e l’affetto di una comunità che continua a volergli bene. Nessuno ha dimenticato i suoi insegnamenti, la sua spontaneità e il suo sorriso, la capacità di trasmettere il senso dei valori umani e anche di sdrammatizzare i momenti con una punta sagace di ironia, sempre pronto a dispensare una buona parola
Domenica 20 aprile, proprio nel giorno della Santa Pasqua, se n’è andato don Biuso e il confratello don Gioacchino lo voluto ricordare così: “Don Enzo (Biuso, ndr) è stato un esempio per tutti. Ascoltava i giovani e li confortava. L’ascolto è sempre una cosa molto importante. Lui dava ai ragazzi il coraggio di andare avanti e di lottare per le loro aspirazioni i loro sogni. Li incoraggiava ad andare avanti anche nelle difficoltà e a non fermarsi, anche quando la vita li mette a dura prova e al cospetto delle cadute e dei fallimenti. Bisogna rialzarsi e credere in se stessi. Noi abbiamo cercato di far capire ai giovani l’importanza di essere forti e la bellezza di inseguire i loro sogni, vivere la vita seguendo l’esempio di Don Bosco e del Signore”.
Don Gioacchino lo salutiamo con un abbraccio e l’auspicio di rivedersi presto. E una promessa toccante alla città e ai taorminesi: “Quando posso vengo qui e continuerò a farlo. Ho vissuto momenti bellissimi insieme a voi. Tornerò a Taormina sino a quando le gambe ed il Signore me lo consentiranno ancora”.