TAORMINA – “Sull’ospedale di Taormina bisogna pensare a salvare il salvabile. La soluzione del transito sotto la guida del Papardo di Messina può determinare una prospettiva per il nostro presidio migliore rispetto a quella attuale”. Lo afferma il presidente dell’Unione dei Comuni Naxos-Taormina, Orlando Russo (sindaco di Castelmola) che così commenta la proposta di legge alla quale lavora il governo Schifani.
“Realisticamente non ci sono i presupposti per rendere il San Vincenzo un’azienda ospedaliera autonoma – spiega Russo -. Credo che ci scontreremmo con una netta volontà contraria da parte della Regione e lo scontro non porterebbe da nessuna parte. Accorpare due ospedali, quello di Taormina e il Papardo, può essere un fatto serio e positivo per creare i presupposti necessari al rilancio del nostro presidio ospedaliero. La proposta che ho avuto modo di leggere rappresenterebbe un passo in avanti rispetto alle evidenti criticità attuali. E’ chiaro che poi, in ogni caso, bisognerà chiedere ed ottenere precise rassicurazioni sulla tutela dei reparti e sul potenziamento del presidio”.
“Cerchiamo intanto di salvare il Ccpm – aggiunge Russo -. La fase di stallo sta suscitando forte preoccupazione nella gente, soprattutto nelle famiglie dei piccoli pazienti del Centro di Cardiochirurgia Pediatria. Eppure a mio avviso, anche per l’esperienza vissuta in tante situazioni del genere che arrivano a poche settimane dalla scadenza senza una svolta, dico che bisogna essere fiduciosi. Questo silenzio non significa che il reparto di Taormina verrà chiuso. Non ci sono atti che decretano ad oggi la conferma ma non esistono nemmeno atti che dispongono la chiusura del Ccpm. Aspettiamo con grande attenzione e sono convinto che si arriverà ad una soluzione risolutiva”.
