TAORMINA – Il gruppo alberghiero Rocco Forte Hotels, dopo l’ingresso nella holding al 49% del fondo saudita Pif, prosegue il suo piano di espansione con diverse aperture previste per i prossimi mesi ed anche in vista del successivo triennio. Il magnate italo-britannico continua a fare le cose in grande e lavora per ampliare in aree strategiche il portfolio già ampio e prestigioso del suo gruppo.
Come ha confermato Sir Forte a Repubblica già dopo l’estate arriveranno importanti novità: «A settembre apriremo la Rocco Forte House a Milano, undici appartamenti di lusso tra via Spiga e Manzoni, una formula già collaudata a Roma per clienti che preferiscono la privacy di una casa; sempre a Milano nel 2025 l’ex Baglioni che si chiamerà Carlton; nel 2026 ci saranno le aperture di Noto e in Costa Smeralda; seguiranno Napoli nel 2027 con Palazzo Sirignano, 45 suite e con terrazze con vista sulle isole; sempre nel 2027 apriremo un secondo albergo in Puglia, più grande del primo”, ha spiegato Rocco Forte.
Nei piani di espansione del re del lusso e del suo gruppo alberghiero, tra gli obiettivi in Italia, rimane cerchiata in rosso la Città di Taormina, “amore” di vecchia data di Rocco Forte, che ora può contare sulla forza economica straripante del fondo Pif per affondare il colpo ed esaudire il suo desiderio. Come vi abbiamo raccontato su TN24 la strada è tracciata e, a quasi un decennio dal tentativo fatto allora per il San Domenico Palace, poi acquistato dall’immobiliarista Giuseppe Statuto, Forte non ha mai perso di vista Taormina. Segue le possibili opportunità da cogliere e aspetta il momento giusto per concretizzare un affare. Se volesse, potrebbe rilevare una struttura anche domani mattina o tra 10 minuti ma non è questa la filosofia di Sir Forte, che non a caso ha sottolineato di cercare strutture “speciali”. Forte, insomma, non cerca una “bandierina” da inserire nella sua collezione ma hotel che abbiano il requisito imprescindibile dell’attrattività e della bellezza. Una parola che a Taormina è di casa.
In questa fase l’attenzione del gruppo Forte su Taormina si è concentrata, con alcuni sondaggi, su due prestigiose strutture alberghiere di Taormina. Valutazioni in corso, di carattere economico e strategico, per decidere se affondare il colpo ma soprattutto riflessioni in atto su quale struttura potrebbe davvero essere adatta e ideale per le caratteristiche che cerca Sir Forte. A sorpresa risulta, tra l’altro – come appreso in esclusiva da TN24 -, che ci siano stati anche contatti con una prestigiosa company straniera che detiene la proprietà di un hotel nella Perla dello Ionio ma l’operazione non ha avuto ulteriori sviluppi. Per le interlocuzioni su questo fronte Rocco Forte si è affidato, in tal senso, in piena fiducia e con grande orgoglio al figlio, Charles, che all’età di 30 anni si è già conquistato e meritato sul campo i gradi al vertice dell’azienda. Il giovane Charles si sta facendo apprezzare e ha raggiunto in fretta traguardi di rilievo, dimostrando abilità e dedizione alla prosecuzione delle attività del padre. Forte Jr ha lavorato con efficacia, fino a diventare il Development Analyst di Rocco Forte Hotels.
Rocco Forte, intanto, ha tracciato l’orizzonte nella sua recente intervista a Milano Finanza: “Il futuro? Non voglio espandermi per espandermi, ma continuare a trovare alberghi speciali nella nostra migliore tradizione. Voglio puntare molto sul servizio, innovarlo e aiutare il nostro personale a crescere. Ora ho anche i miei figli che lavorano nel gruppo, ognuno con il suo ruolo, all’interno di un team di dirigenti molto capaci: spero che un giorno siano loro a portare avanti l’azienda”.
