HomeAttualità e CronacaRifiuti, arriva il 5.0 Genius: Taormina ci pensa o resta al "paleolitico"?

Rifiuti, arriva il 5.0 Genius: Taormina ci pensa o resta al “paleolitico”?

TAORMINA – In tante (troppe) città italiane, compresa Taormina, la raccolta rifiuti viene svolta ancora in modalità “paleolitica” e ci si è affrettati a tuffarsi nella differenziata senza nemmeno prevedere sistemi adeguati per svolgere questo tipo di servizio in un’ottica moderna, efficiente e non impattante sul territorio.

Il tema di paese delle diatribe tra politica e impresa non ci appassiona e chi vivrà vedrà come finirà, la tecnologia invece offre spunti assai più interessanti, viene in soccorso e ribalta la prospettiva. Un passo in avanti significativo ora lo si potrebbe e si dovrebbe fare, rispetto ad un sistema attuale piuttosto inguardabile, nel quale si vedono ancora in giro i sacchetti a “preservativo” del G7 (era il 2017 e siamo nel 2023…) ma soprattutto per provare a mettersi alle spalle le scene inguardabili dei sacchetti in strada. La novità, se la si vuole, c’è e si chiama Genius 5.0, il cassonetto intelligente.

Fossimo nel Comune di Taormina ci penseremmo a questa tipologia di cassonetto, per dotare – non domani ma ieri – la città di uno strumento che favorisce la premialità per i cittadini di cui si parla da tempo immemore e metterebbe fine alla “rapina” tipicamente italiana che si attua con disinvoltura in tutti i comuni, quella cioè del “paghi la tassa della spazzatura in base agli immobili che possiedi”.

Rivoluzionare il sistema integrato della raccolta rifiuti è l’obiettivo di Genius, il cassonetto 5.0 presentato da Alia Multiutility e Nord Engineering, con l’obiettivo di rendere i territori sempre più smart e digitali, con meno inquinamento, più innovazione, igiene e avvio al riciclo.

Uno dei suoi punti di forza è il sensore volumetrico che installato all’interno del cassonetto permette ad una centrale di controllo di misurare e registrare da remoto il volume di ogni conferimento e di associarlo alle singole utenze, sfruttando le potenzialità di una scheda elettronica che il contenitori intelligente. Non solo la misurazione dei conferimenti ma anche il miglioramento dell’impatto del sistema di raccolta sul territorio. I dati registrati in tempo reale consentono, tra l’altro, così di efficientare il servizio, guidando i camion impiegati nello svuotamento dei cassonetti.

“Questo cassonetto – spiega Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutilityconsente di fare cose che oggi non è possibile fare. Si passa così da un sistema di pagamento che è patrimoniale e che non è basato sui comportamenti degli individui ad un sistema che, invece, misura quello che effettivamente conferiscono i cittadini, premiando chi fa davvero la differenziata”.

La vera novità, insomma, è nell’approccio: il processo di raccolta si organizza e si pone così con un approccio adattivo rispetto ai comportamenti delle persone e non viceversa, riducendo inoltre la movimentazione dei mezzi, il traffico e l’emissione di C02.

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