Matteo Renzi ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera. Il leader di Italia Viva ha commentato l’iniziativa del Governo che intenderebbe inserire nella manovra una norma che secondo alcuni sarebbe riferita proprio all’ex premier, per decretare lo stop alle sue conferenze all’estero.
«Come me lo spiego? Perché sono rientrato nel centrosinistra – risponde Renzi. E Meloni ha paura che il nostro 2-3% sia decisivo per la sconfitta della destra. E allora colpisce un avversario con una legge ad personam, una cosa mai vista in 70 anni di storia repubblicana. Mi colpisce il silenzio dei liberali del centrodestra. Fosse stato ancora vivo Silvio Berlusconi si sarebbe alzato in Senato dicendo che questa è una norma comunista. Ma Berlusconi non c’è più e i suoi eredi politici tacciono».
«Non prendiamoci in giro. Se avessero detto: da oggi chi fa il parlamentare può fare solo quello, avrei capito. Ma in Parlamento ci sono colleghi che dichiarano milioni di euro e che non vengono toccati. Sa perché? Perché sono del centrodestra. Le attività come le conferenze all’estero invece le faccio solo io. Tutti sanno che questa è una norma ad personam. La cosa più incredibile è che per la prima volta si sancisce il diritto dello Stato di tassare al 100% il lavoro di un cittadino. Loro dicono: i soldi fatturati dalla persona fisica Renzi, entro un mese li prende lo Stato. Un esproprio. E anche un precedente. Perché oggi il governo di destra lo fa a me, domani il governo di sinistra potrebbe farlo ad altri. La norma è una norma sovietica, la deriva anti opposizione è una deriva sudamericana, ma la reazione sarà… Fiorentina».
«Seguirò il messaggio più bello scritto da un fiorentino: “Non ragioniam di loro ma guarda e passa”. La Meloni vorrebbe buttarmi fuori dal Parlamento. Dopo che ci hanno inutilmente provato i giudici e i grillini, ora tocca a lei. Spiacente ma resto qui. E aspetto la premier mercoledì in Aula per intervenire sull’Europa».
«Parleremo di Europa – conclude Renzi – chiederò alla premier con che faccia spende centinaia di milioni per un centro migranti in Albania dove i nostri agenti vanno nelle saune con le giornaliste albanesi. Non è colpa dei poliziotti ma riportiamoli a casa. E mettiamoli alla Stazione di Milano, sulle strade di Napoli, nella periferia di Roma».