TAORMINA – Entra in azione “Lucia” a Trappitello, nell’ambito delle opere per il raddoppio della linea ferroviaria ad alta capacità Fiumefreddo-Taormina, e in occasione del via alla talpa che scaverà due gallerie (una di 4.963 metri, l’altra di 5.750 metri), non è mancata anche qualche scintilla politica. Dopo l’intervento in collegamento da Apice (Benevento) del Ministro Matteo Salvini, ha preso la parola dal cantiere Webuild il sindaco di Taormina, Cateno De Luca.
E il primo cittadino non ha perso l’occasione di recapitare le sue bordate a Salvini e al centrodestra (romano e siciliano): “Oggi potremmo dire che è un giorno triste perché viene data una picconata alla monorotaia dei Borboni che caratterizza la Sicilia. Finalmente dopo tanti ministri e dopo tanti governi abbiamo un’opera che può segnare, da questo punto di vista, la chiusura di questa triste fase. E’ la stessa fase che rivendichiamo per l’alta velocità, che arrivi almeno sino a Villa San Giovanni. Questo noi chiediamo. Diciamo grazie alla politica che sta facendo il suo dovere, infrastrutturare l’intero territorio italiano e così avviare la parità sostanziale”.
“Siamo lieti che finalmente ci sia questa spallata per una situazione e una dinamica del nostro territorio, che in modo particolare qui in Sicilia ci ha contrassegnato in modo negativo – ha aggiunto De Luca -. Noi siamo per le grandi opere e siamo nell’Italia del sì. Ma in quella Italia del sì ci mettiamo gli elementi per la sopravvivenza come le infrastrutture per l’acqua. E’ da decenni che i governi devono collegare quelli che sono gli invasi con il tubo ma guarda caso poi questo non si fa. Ma non voglio fare polemiche con chi pontifica su opere necessarie, che da 30 anni sono progettate e avevano le coperture finanziarie e che vergognosamente non sono state attuate. Finalmente si è rotto l’incantesimo, grazie alla politica che ha fatto il suo dovere. Andiamo avanti così, noi ci siamo”.