GIARDINI NAXOS – Manca ancora un anno alle elezioni amministrative a Giardini Naxos. Si voterà probabilmente nell’autunno del 2025, alla naturale scadenza dei cinque anni di legislatura, anche se non si può escludere che il voto possa anche arrivare già in primavera. Nel frattempo si vanno intensificando le voci sui possibili o probabili candidati a sindaco.
Si attende, in particolare, quella che sarà la valutazione di Sud chiama Nord sulla nomination per le Amministrative. Il movimento di Cateno De Luca punterà a conquistare Giardini Naxos e per il leader di ScN e sindaco di Taormina sarà una sfida importante. Da ieri alla corsa per la sindacatura potrebbe essersi iscritto un nome d’eccezione: Salvo Puccio.
Le dimissioni dal ruolo di direttore generale della Città Metropolitana riaccendono in termini significativi le voci che già da tempo indicano proprio in Puccio il nome che alla fine De Luca potrebbe decidere di lanciare per le Comunali 2025 a Giardini Naxos. Non è un mistero l’elevata considerazione che da sempre ha il leader del professionista e il rapporto di amicizia che c’è tra i due. Gli altri nomi non convincono De Luca e la rosa per la sindacatura in terra naxiota, per quanto concerne Sud chiama Nord, si è ristretta ormai a due o tre nomi. Ora Puccio, che è originario proprio di Giardini Naxos, può diventare il grande favorito per la candidatura deluchiana.
Nel novembre del 2023 Puccio aveva allontanato così i rumors: “Dicono che sono un uomo di fiducia di Cateno De Luca. Per lui esistono solo i risultati e devo dedurre che fino ad oggi li abbiamo sempre ottenuti. E li avremo a Taormina dove si sta ricreando un sistema contributivo e gestionale, come li stiamo continuando ad avere a Messina dove Federico Basile oggi sta confermando che De Luca non ripone fiducia a caso. Cosa c’entra Giardini Naxos? Qualcuno afferma ancora che sarei papabile candidato nel mio paese d’origine vorrei chiarire che non lo sono mai stato e non credo mai lo sarò”.
Un anno dopo il quadro sembra decisamente un altro. E’ ancora il tempo delle smentite perché la regola politica tutta siciliana, nei paesi come questi, è quella delle candidature da “non bruciare”. Ma un indizio significativo c’è. Cateno De Luca aveva a più riprese fatto sapere di voler portare Puccio a Palermo come direttore generale di Palazzo d’Orleans in caso di successo alle prossime elezioni Regionali ma la virata a destra del leader di Sud chiama Nord, disposto a rinunciare alla candidatura alla presidenza per fare il n.2, ora cambia anche la prospettiva per Puccio. De Luca ora ha la necessità di rilanciare Sud chiama Nord e la scelta di Puccio per le Comunali a Giardini Naxos comincia a diventare più di un rumors, ma anche più di una semplice idea.
Così, non sono pochi gli addetti ai lavori che decodificano in queste ore le dimissioni di Puccio dalla Città Metropolitana come un segnale. Una exit strategy per destinare Puccio ad altri scenari. Una mossa per preparare la “chiamata alle armi” a Giardini Naxos. A meno che il leader non voglia giocarsi la “carta Puccio” più avanti, in un’altra partita ancora più importante. Ma questa è un’altra storia e il domani di Sud chiama Nord è già oggi.