Nomina di responsabilità e prestigio per Renato Panvino. L’ex vicario presso la questura di Catanzaro, nel quadro del conferimento delle funzioni dirigenziali decise dal Ministero dell’Interno è stato promosso Questore di Crotone. Panvino, che sin qui ha operato alla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (consigliere ministeriale aggiunto), subentra al vertice della Questura di Crotone a Marco Giambra (a sua volta nominato Questore di Ragusa).
Nato a Reggio ed ha 56 anni, nel 1988, a Roma, ha frequentato il corso di formazione per commissari presso l’Istituto superiore di polizia; dopo la laurea in giurisprudenza, presso l’Università di Messina, ha poi conseguito quella in scienze delle pubbliche amministrazioni presso l’Ateneo di Catania.
Lo scorso luglio il consiglio di amministrazione per il personale della Polizia di Stato aveva promosso l’allora Vicario della Questura di Catanzaro, Panvino, a dirigente superiore e adesso, con l’assegnazione di una sede di particolare rilievo, è arrivato un incarico professionale di valenza che lo vedrà, ancora una volta, impegnato in prima linea della lotta alla criminalità.
La nomina odierna impreziosisce una carriera di alto livello per Panvino, ex dirigente del Commissariato di Polizia di Taormina ed in seguito Capo del Centro Operativo Dia a Catania.
Il nuovo Questore di Crotone, negli anni si è dimostrato un abile investigatore sul piano strategico, operativo e del coordinamento di delicate attività di polizia. Panvino si è reso protagonista della cattura di numerosi latitanti e pericolosi malviventi.
Uomo di poche parole, pragmatico e dedito alla concretezza, Panvino è nato a Reggio Calabria da genitori siciliani. Il suo percorso professionale coincide con una sequenza impressionante di operazioni che hanno assicurato alla giustizia esponenti di primo piano della criminalità, appartenenti in particolare alla ‘Ndrangheta e alla Mafia. Nel 1994 il suo primo incarico lo vide impegnato nel seguire le indagini per la tragica morte di Nicholas Green, ma lo spartiacque è arrivato poi negli anni successivi quando Panvino ha iniziato a seguire e guidare indagini che hanno portato all’arresto dei più spietati boss della ‘Ndrangheta: Antonio Pelle, trovato in Calabria in un bunker sotterraneo, a Gaetano Santaiti, catturato di notte in Aspromonte con la pistola carica in pugno. E poi Antonio Commisso, scovato in Canada, ed in seguito Giovanni Strangio e Antonio Romeo, responsabili della strage di Duisburg (Germania), inseguiti sino ad Amsterdam (Olanda). Ci ha sempre messo la faccia, partecipando in prima persona alle operazioni più rischiose ed evidenziando in primis i meriti dei suoi collaboratori.
“Il merito è sempre di tutta la squadra, mai soltanto mio”, ha ripetuto più volte con l’umiltà dei poliziotti capaci di grandi imprese ma altrettanto abili nel dare atto a chi lavora nella cosiddetta “seconda fila”. Lo stesso ha fatto nel periodo in cui ha diretto la Dia della Sicilia Orientale, con tanti boss mafiosi finiti in manette e Panvino che ha sfidato i “santuari” di Cosa Nostra. In seguito Panvino è stato anche Vicario del Questore a Nuoro, in Sardegna, poi a Catanzaro. E adesso ecco la nomina alla guida della Questura di Crotone.
La cattura degli autori della Strage di Duisburg, in particolare, è diventata un film per la tv, Duisburg – Linea di sangue, diretto da Enzo Monteleone e trasmesso in prima visione su Rai 1 il 22 maggio 2019 in occasione del Giorno della legalità. Il film ha raccontato la storia della strage di Duisburg, narrando le difficili indagini che hanno portato Panvino e la sua squadra – in collaborazione con la polizia tedesca – fino alla svolta dell’arresto dei sicari che eseguirono l’efferata mattanza di 6 ragazzi calabresi (uno dei quali aveva appena compiuto 18 anni), trucidati all’uscita da un ristorante italiano.
Panvino ha lasciato un ricordo positivo degli anni in cui ha diretto il Commissariato di Polizia a Taormina, che lo hanno lanciato verso la successiva nomina a Capo della Dia a Catania. La sua nomina a Questore di Crotone è motivo di orgoglio anche per la comunità taorminese che plaude alla promozione del suo ex dirigente di Polizia.
Al Questore Panvino vanno le più sincere congratulazioni del direttore di TaorminaNews24, Emanuele Cammaroto.