Nuova pesantissima tegola in arrivo per la Juventus: si riapre il fronte giudiziario riguardante l’inchiesta sulle plusvalenze. La Procura federale ha chiesto la revocazione della sentenza con cui la Corte d’appello della Figc aveva assolto nel maggio scorso la Juventus e altri 10 club nel processo sulle plusvalenze. A riportarlo è l’edizione online della Gazzetta dello Sport. La Procura ha dunque evidentemente rinvenuto nella lettura dei documenti forniti dalla procura di Torino nuovi elementi in grado di riaprire il caso.
I pm di Torino, che hanno chiesto il rinvio a giudizio di Andrea Agnelli e di altri dirigenti per false comunicazioni sociali, fatturazioni fittizie e ostacolo alla vigilanza, si sono concentrati sugli scambi di giocatori senza passaggio di denaro, oltre che sulle manovre degli stipendi. Per quanto riguarda il filone delle plusvalenze, secondo i magistrati la Juventus avrebbe sovrastimato le plusvalenze per un totale di 155 milioni tra il 2018-19 e il 2020-21.
Le vicende concernenti la Juventus, di riflesso, coinvolgono anche altre squadre che di fatto si sono rese protagoniste di affari con i bianconeri nel periodo preso sotto esame. La comunicazione di ricorso è stata inviata anche a tutti i club coinvolti nelle trattative con i bianconeri, quindi Pescara, Empoli, Pisa, Parma, Genoa, Pro Vercelli, Sampdoria, Novara. Escluso dalla lista, invece, il Napoli che non ha avuto rapporti con la Juventus. A riferirlo è Sportitalia.
