CASTELMOLA – Il consigliere comunale Massiliano Pizzolo ha presentato a Castelmola un’interrogazione al sindaco Orlando Russo (trasmessa anche alla Giunta e al Consiglio) in riferimento all'”ordinanza sindacale n. 5 del 30.07.2024, ad oggetto ordinanza contingibile ex art. 50 del D.Lgs 267/2000 per interventi urgenti ed indifferibili di intercettazione falda acquifera”.
“Ho avuto modo di leggere all’albo pretorio del nostro Comune un’ordinanza del sindaco Russo – spiega Pizzolo -. Leggendo l’ordinanza mi sono soffermato al terzo capoverso che in premessa cita la nota n. 6275/2024 del Comune di Taormina tendente ad ottenere il nulla osta da parte del nostro Comune per la realizzazione di un saggio geognostico ai fini della ricerca idrica a scopo idropotabile da realizzare in contrada Sifone nel Comune di Castelmola, in prossimità della sorgente Sifone. Sempre a seguire, si legge che a seguito della grave crisi idrica tale situazione potrebbe incidere sul fabbisogno idrico nei riguardi dei cittadini di Castelmola che abitano nelle contrade di Mastrissa e Trupiano in quanto alimentate dalla fornitura idrica proveniente dal Comune di Taormina”.
“Mi sembra utile, nell’ambito e nel perimetro di ragionamenti di carattere generale, sostenuti da rapporti di proficua e sana collaborazione tra Enti, pensare ad avere qualche informazione in merito, fermo restando che la promulgazione dell’ordinanza in oggetto ha già concesso il nulla osta richiesto agevolando e concedendo l’autorizzazione per gli scopi e gli interessi del Comune di Taormina cosi come lo stesso ha chiesto ed ottenuto. Appare utile comprendere se i cittadini di Castelmola che abitano nelle contrade citate e che sono serviti dalla rete di Taormina, pagano o meno la bolletta o se il Comune di Taormina ci fornisce tale servizio gratuitamente”.
“Chiedo al sindaco che mi chiarisca l’aspetto che riguarda il costo del servizio fornitoci da Taormina significando che gradisco sapere su chi grava il costo della bolletta, descrivendomi se lo ritiene gli aspetti delle eventuali criticità per i cittadini interessati. Se allo stato attuale ha concordato strategie di gestione in forma associata nuove rispetto a quelle già in essere. Da quanto riportato nella premessa dell’ordinanza, emerge un quadro di sofferente crisi idrica della sorgente Sifone evidenziando una sempre più crescente crisi idrica amplificata ed incrementata dall’incremento delle presenze turistiche su Taormina, con possibili ripercussioni che potrebbero incidere sul fabbisogno di Castelmola con conseguenze gravi. A seguito di tali scenari, ritengo indispensabile iniziare a strutturare una strategia, un’ alternativa all’attuale servizio erogato nelle citate contrade, significando che non ci possiamo permettere di essere impreparati e di lasciare a secco le utenze dei nostri cittadini la dove si verificasse una riduzione, se non addirittura un’ interruzione del servizio da parte di Taormina, motivo per cui, a parere dello scrivente, considerando che il territorio in cui è stato autorizzato il saggio geognostico, che possibilmente potrà dare risultati validi per le finalità di approvvigionamento idrico a che quindi verrà intercettata la falda acquifera nel nostro territorio “Castelmola”.
“Trovo di buonsenso chiedere al Comune di Taormina: 1) le risultanze del saggio; 2) di concordare e formalizzare un beneficio anche per i cittadini di Castelmola in caso di utilizzo della fonte idrica ripartendo anche parte dell’acqua eventualmente prelevata dal nostro territorio a favore della popolazione di Castelmola. Ovviamente tutto questo nello spirito di collaborazione e reciproco sostegno tra comunità che soffrono lo stesso problema ma della cui soluzione è di fatto, individuata nel nostro territorio”.