Un ristoratore di Busto Arsizio (Varese) è stato denunciato per truffa aggravata da abuso di prestazione d’opera. L’uomo avrebbe messo in piedi una truffa davvero singolare, con una pizza costava alla vittima 966 euro. In pratica, tra marzo e giugno di 3 anni fa, nel 2021, il ristoratore avrebbe posto in essere diversi prelievi dalla carta del malcapitato cliente. Il tutto sino a mettere insieme una cifra pari a circa 6 mila 500 euro. La vittima frequentava il locale ogni venerdì e si era stabilito un rapporto di fiducia con il ristoratore, e così la vittima non controllava nemmeno i pagamenti effettuati. E invece la truffa è andata avanti, a quanto pare, per alcuni mesi. La vicenda l’ha raccontata il quotidiano La Prealpina.
A scoprire l’accaduto è stata la moglie della vittima che si è accorta che la carta era stata svuotata il plafond mensile della carta di credito di cinquemila euro era stato superato. Il ristoratore avrebbe usato il trucco del malfunzionamento del Pos. In questo modo, il cliente che pagava sempre tramite carta di credito o bancomat, ripeteva più volte l’operazione. Ognuno di quei ripetuti tentativi col contactless si trasformava in realtà in un nuovo prelievo dal conto del cliente.
