Le voci si fanno sempre più insistenti. Pier Silvio Berlusconi sarebbe ormai pronto ad entrare in politica. Stavolta a sganciare la bomba, indicando il momento esatto della possibile o probabile discesa in campo del figlio del Cavaliere, e’ Dagospia. Il giornale di Roberto D’Agostino parla del mese di aprile 2025 come l’ora x.
Secondo Dagospia “una possibile sconfitta del centrodestra alla tornata referendaria’ darebbe “il là a una crisi di governo, visto che Salvini ha legato la sopravvivenza dell’esecutivo alla sua riforma principe. Non a caso, nei palazzi del potere si sussurra: “Giorgia Meloni mangerà il panettone, ma non si sa se arriverà alla colomba”.
“Fosse vero, Pier Silvio si ritroverebbe ad affrontare la stessa sfida fronteggiata, e vinta, dal padre, trent’anni fa: mettere cioè insieme, in pochi mesi, una squadra di persone fidate, scelte dal mondo delle professioni, e proporre la propria candidatura all’insegna della “rivoluzione liberale”’.
Pier Silvio Berlusconi si starebbe preparando, insomma, a prendere in mano Forza Italia direttamente dentro l’agone politico e con l’ambizione di diventare il leader di un nuovo centrodestra.
Preoccupata e di diverso parere sarebbe invece – sempre secondo Dagospia – la sorella Marina: “La primogenita, scottata da anni di battaglie mediatiche e giudiziarie del padre, teme che il fratello finisca fagocitato dal tourbillon dell’agone politico, a maggior ragione che oggi, a differenza del passato, le aziende di famiglia non hanno bisogno di essere salvate. Il teorema Marina è: restiamo defilati e governiamo nell’ombra. Una saggia posizione, visto che l’ingresso in politica potrebbe esporre Pier Silvio al pelo e contropelo dei media e della magistratura”.