HomePoliticaOpposizione Taormina, D'Aveni torna in campo? Mossa clamorosa

Opposizione Taormina, D’Aveni torna in campo? Mossa clamorosa

TAORMINA – Antonio D’Aveni rientra nella partita politica per le future elezioni Amministrative a Taormina? Ad un anno dall’esperienza della candidatura a sindaco alle Comunali del maggio 2023, la risposta del diretto interessato, al momento, è un “no, grazie” e la volontà sarebbe quella di rimanere fuori dalla contesa. Sin qui la versione ufficiale. Poi, si sa, la politica è una storia in costante evoluzione, oggi è così, domani chissà.

Nel frattempo, però, un indizio che porta nella direzione di un ritorno in campo dell’ex presidente del Consiglio c’è ed è anche una novità interessante. Ci sarebbe stato, infatti, un avvicinamento tra D’Aveni e Fratelli d’Italia ed in particolare si sarebbe aperto un dialogo politico con il parlamentare Pino Galluzzo, uno dei principali esponenti del partito di Giorgia Meloni nell’area messinese.

E allora D’Aveni rimane alla finestra ma si guarda attorno e stringe rapporti, si concentra sui suoi impegni lavorativi e per adesso, anche ai vari politici taorminesi fa sapere che lui non ha intenzione di fare politica e non è interessato alle dinamiche riguardanti coalizioni e candidature. La strategia “daveniana” è quella attendista di seguire da fuori l’evoluzione del quadro e poi decidere più avanti se rientrare in gioco, se ci saranno le condizioni.

D’altronde i tempi per il ritorno alle urne a Taormina si sono allungati, De Luca non ha più in agenda la sua nomination alla presidenza per le Regionali e, di conseguenza, all’orizzonte non esistono più le sue dimissioni anticipate, che evidentemente non venivano imposte dalla normativa vigente in materia ma sarebbero state rassegnate da De Luca per un fatto politico di opportunità come avvenne nel 2022 a Messina.

D’Aveni rimane fuori dalla mischia e aspetta che si componga il mosaico, sornione e senza alcuna voglia di scottarsi. Assiste da bordo campo, vuole capire cosa maturerà tra le fila delle opposizioni locali, sapendo che il panorama politico taorminese rimane molto modesto e il tema dominante era e resta il giochino paesano del “fotti compagno”, sull’onda dei soliti fatti personali e delle solite auto-convinzioni. I nomi dei vari aspiranti dei candidati del fronte di minoranza sono già si conoscono e difficilmente si metteranno d’accordo, semmai i vari attori coltivano l’illusione che per la rivincita possa bastare soltanto il malcontento paesano (che indubbiamente c’è) e “studiano” tutti – ciascuno a modo proprio – il modo per replicare lo stesso copione e consegnare di nuovo la città a De Luca (o chi per lui) per altri cinque anni. Santa Teresa e Messina docet.

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