“È ormai dal 2018 che gli spettacoli di Buongiorno Sicilia richiamano un grande pubblico, sempre più folto, a cominciare da Inferno di Dante e Odissea di Omero. E con quest’ultimo lavoro, nella stagione 2025, siamo arrivati a toccare, nelle Gole dell’Alcantara, quasi 15.000 presenze”. Lo ha dichiarato Simone Trischitta, presidente dell’Associazione produttrice dell’Odissea, opera teatrale patrocinata da Assessorato allo Spettacolo della Regione Siciliana, Fondazione Federico II, Comuni di Motta Camastra e Castiglione di Sicilia e Parco Fluviale dell’Alcantara.
“Un notevole successo, dunque – ha sottolineato Trischitta -, ma noi ci stiamo già preparando ad affrontare il prossimo anno, con grandi sorprese e idee nuove che possano coinvolgere il nostro pubblico”.
Tante persone che, sulle pagine social di Odissea, si sono entusiasmati nel vedere i filmati – uno solo dei video di Tik Tok diffuso da una spettatrice ha ottenuto diecimila like – sono venuti in Sicilia per assistere alla rappresentazione. È il caso di Angelo Lanzaro, “giunto appositamente da Napoli per assistere a questo kolossal”.
“Le mie aspettative – ha detto – non sono state deluse: quest’Odissea è un capolavoro e le Gole si sono rivelate uno straordinario scenario mitologico per l’opera del più grande cantore dell’antichità. Al Qantarah, in arabo significa ponte, simbolo di unione, d’incontro. Non sappiamo se e quando avremo il ponte sullo Stretto, ma certamente il regista è già riuscito a creare un ponte culturale con le migliaia di persone giunte qui da tutto il mondo”.
“Nella Sicilia patria delle meraviglie letterarie trasposte in teatro – ha concluso -, da Verga a Tomasi, da Capuana a Pirandello, da Sciascia a Camilleri, il regista Anfuso ha saputo ripescare la storia eterna di Odisseo. E io sono stato onorato di aver potuto stringere la mano a questo grande siciliano”.

“Che questo fosse l’anno dell’Odissea – ha aggiunto dal canto suo Giovanni Anfuso – lo sapevamo tutti. Ma nessuno di noi immaginava che, alle Gole, avremmo avuto 15.000 spettatori. Numeri che fanno pensare e che ripagano della fatica un gruppo di lavoro rodato e consolidato capace di mettere n campo il massimo della professionalità”.
“Il pubblico – ha aggiunto il regista – ha seguito con passione il racconto, apprezzando il rapporto tra l’Odisseo giovane e quello maturo. E tante sono state le personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, della politica, dell’informazione, che sono venute a trovarci, concordando nel trovare il messaggio di Omero, tremila anni dopo, ancora straordinariamente attuale”.
E gli spettatori fino all’ultima rappresentazione, domenica 7 settembre, hanno lungamente applaudito gli interpreti: Davide Sbrogiò (Odisseo maturo), Liliana Randi (Atena), Giovanna Mangiù (Circe e Penelope), Eugenio Papalia (Odisseo giovane), Luciano Fioretto (Omero), Michele Carvello (Telemaco) e Pietro Casano (Zeus/Antinoo) E poi proci, ciurma, feaci, sirene e ancelle, ossia Gianmarco Arcadipane, Gaetano Bonanno, Alex Caramma, Roberto Carrubba, Tommaso Cernigliaro, Maria Lardaloro, Enrica La Rosa, Riccardo Leone, Lucio Rapisarda, Francesco Rotatore, Gloria Trischitta e Rocco Vella. Molto apprezzati anche i costumi di Riccardo Cappello, le coreografie di Fia Distefano, le musiche di Nello Toscano e gli elementi scenografici di Silver Ruggeri. Da citare infine il light designer Davide La Colla, Simone Trischitta, cui si deve l’organizzazione generale, le aiuto regista Valeria La Bua e Lucia Rotondo, l’aiuto coreografa Federica Musumeci e il sound designer Enzo Valenti.