Ogni giorno nel mondo vengono scansionati dieci miliardi di codici a barre. E dalla loro introduzione, 50 anni fa, hanno rivoluzionato il modo di fare business. Ma con l’aumento della richiesta di maggiori informazioni sui nostri prodotti, è tempo di una nuova rivoluzione. O almeno questo è quello che pensa l’agenzia mondiale di standardizzazione dei codici a barre, GS1. In questa puntata di The Big Question, Euronews ha dato spazio a Renaud de Barbuat, Presidente e CEO di GS1, per discutere del futuro dei codici a barre.
Con l’obiettivo di una piena implementazione entro il 2027, GS1 ha creato un codice a barre di nuova generazione. In sostanza, si tratta di un codice QR con un codice a barre nascosto all’interno.
I rivenditori potranno scansionare il codice QR per tenere traccia dei livelli delle scorte e delle date di scadenza, mentre i consumatori potranno vedere maggiori dettagli su ingredienti, catena di approvvigionamento, utilizzo e riciclaggio. “Una scansione, infinite possibilità”, ha dichiarato con orgoglio Renaud. GS1 ha già coinvolto alcuni giganti della vendita al dettaglio a livello mondiale. Aziende come Carrefour, Lidl, Procter and Gamble, L’Oreal, PepsiCo e Nestlé hanno firmato una dichiarazione congiunta a sostegno della migrazione ai codici QR.
Fonte: Euronews Italia