TAORMINA – L’avanzata dei colossi del lusso a Taormina prosegue ed è destinata ad intensificarsi in vista del 2025. Intanto – come appreso da TN24 – un imprenditore del luogo ha rifiutato nei giorni scorsi una maxi-offerta avanzata da un’azienda internazionale del settore retail. La proposta prevedeva un canone di locazione di 18 mila euro mensili, con pagamento anticipato dei primi due anni di affitto. Una cifra evidentemente importante che però non ha convinto il titolare di un’attività di Corso Umberto, che ha preferito declinare tale proposta, anche a dispetto di un rilancio in extremis che aveva arrotondato la proposta a circa 20 mila euro di canone.
“Ho detto no, ho ringraziato e non voglio neanche farmi pubblicità per questo mio gesto – ha spiegato a TN24 l’imprenditore -. Ho fatto semplicemente una scelta di cuore, una valutazione ragionata insieme anche ai miei familiari, in particolare con i miei figli. Non ho problemi economici o incombenze tali da portarmi a dovermi fare da parte. Sono onorato della proposta che mi è stata fatta e dei contatti che ho avuto ma questa è la decisione presa. Preferirei lasciare ai miei figli quando mi farò da parte. Di fronte a cifre così importanti è la cosa più semplice dire sì, chiudere e andarsene in vacanza e magari non escludo che ci saranno momenti in cui penserò di aver sbagliato ma ora sono convinto di aver fatto la scelta più giusta se penso ai sacrifici fatti”.
“Se sono favorevole o contrario all’arrivo di queste grandi aziende del lusso? Non sono né per l’una né per l’altra posizione – aggiunge l’imprenditore -. La verità è che chi se la sente di andare avanti deve poterlo fare, con convinzione e mettendoci la passione per il lavoro che non può mai mancare. Lo Stato si porta via in tasse una gran parte dei guadagni e complica tutto, ma Taormina, nonostante le difficoltà e anche se penso che si potrebbe fare tutti molto di più, è una piazza dove si può lavorare bene”.
